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L'efficienza tecnica delle imprese terminalistiche dedicate alla movimentazione di container: un approccio DEA
Marchese, Ugo
Ferrari, Claudio
Benacchio, Marco
2000
Abstract
Sono note in letteratura le difficoltà che si riscontrano qualora si tenti di definire la funzione di produzione di un porto e/o di un’impresa terminalista portuale in genere. In questo paper si propone un approccio specificamente rivolto ad una particolare tipologia di operatore portuale (quello specializzato nella movimentazione containerizzata) e l’utilizzo del metodo DEA (input oriented) per lo studio delle frontiere efficienti di produzione di queste imprese. L’accento sull’efficienza tecnica sembra particolarmente giustificato dalla necessità di favorire l’utilizzo efficiente di alcuni input che presentano le caratteristiche dei beni pubblici congestionabili, in particolare: lo spazio portuale. Successivamente ad un iniziale approccio alle funzioni non parametriche quali quelle DEA, il lavoro prosegue evidenziando vantaggi (il venire meno della necessità di fare ipotesi particolari circa lo stato della tecnologia e di effettuare stime parametriche) e svantaggi (analisi statica; risultati non in forma assoluta ma in termini di scostamenti rispetto alla best practice) conseguenti all’utilizzo di tali tecniche per lo studio di imprese di servizi quali quelle in oggetto. A questa prima parte più teorica ne segue una seconda, che al momento si presenta come il primo case study ad utilizzare tecniche DEA, costituita da uno studio effettuato su una decina di terminal operator presenti nei maggiori scali italiani.
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Ugo Marchese, Claudio Ferrari, Marco Benacchio, "L'efficienza tecnica delle imprese terminalistiche dedicate alla movimentazione di container: un approccio DEA" in: Trasporti. Diritto, economia, politica, 81 (2000), pp. 75-117.
Languages
it
File(s)
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Name
U. MARCHESE_C. FERRARI_M. BENACCHIO_2000_N_81.pdf
Format
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Size
12.61 MB