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Innovazione digitale nella gestione del territorio. Gis e webgis tra semplificazione e sburocratizzazione
Scanu, Giuseppe
Podda, Cinzia
Spanu, Barbara
2014
Abstract
Gli ostacoli dovuti all’eccesso di burocrazia nell’avvio delle nuove imprese hanno ormai raggiunto
livelli insostenibili per via delle conseguenze negative sulle attività economiche e molteplici sono
le voci che da più parti ne chiedono la rimozione. Cosa tutt’altro che facile, visto il radicamento
di antiche consuetudini e procedure all’interno della pubblica amministrazione, tuttavia improcrastinabile
se si vuole facilitare la ripresa della competitività e attrarre nuovamente investimenti e
investitori dall’estero. La “sburocratizzazione” è così divenuta un vero e proprio cavallo di battaglia
politica e gli ultimi governi hanno varato diversi provvedimenti legislativi volti a favorire l’introduzione
delle procedure digitali sia nei rapporti tra soggetti pubblici sia tra questi e i privati: la
digitalizzazione della PA è ritenuta la base della nuova efficienza amministrativa. Relativamente ai
dati territoriali il discorso diviene però più complesso per via della loro componente geografica che
richiede un impegno maggiore sotto il profilo organizzativo e strutturale. D’altro canto, i recenti
riferimenti normativi impongono vincoli sulla loro produzione e libera circolazione, nell’intento
di favorire lo scambio e l’interoperabilità e consentirne la libera fruibilità. Si richiede, pertanto, un
approccio diverso per la loro gestione e l’adozione di tecniche e strumenti basati necessariamente
sui GIS e sugli webGIS, da intendersi come base di riordino e standardizzazione del dato il primo
e come veicolo di distribuzione e di interfaccia tra utenti e produttore-utilizzatore il secondo.
Osservare come il supporto del GIS può favorire un buon livello di efficienza amministrativa e
migliorare il rapporto con i cittadini e le imprese, soprattutto in quegli apparati della PA cui questi
si rivolgono pressoché quotidianamente – i comuni – è l’obiettivo del presente contributo.
The obstacles due to excess bureaucracy hindering the start up of new businesses have now reached
unacceptable levels given the negative consequences on economic activities. Thus, there is a growing chorus of demand from all sides for their removal. This, however, is far from easy given
the deep- rooted habits and procedures of old within public administration. Nonetheless, the issue
cannot be ignored any longer if we wish to facilitate the comeback of our competitiveness and attract
foreign investments and investors once again. ‘De-bureaucratization’ has thus become a true
political crusade and recent governments have enacted various legislative measures which aim to
favour the introduction of digital procedures to the interaction between public entities as well as
that between public and private bodies: digitalization of Public Administration is seen as the basis
of new administrative efficiency. As concerns land data, the matter is more complex given the
data’s geographical component, which requires greater organizational and structural efforts. Then
again, recent norms impose restrictions on the production and open circulation of such data in
order to favour exchange and interaction and allow free usability. Therefore, a different approach
is required for the management of this data as well as the adoption of techniques and tools necessarily
based on GIS and webGIS, the former as a means of restructuring and standardizing data;
the latter as an avenue for distribution and interface between users and producers-users. The aim
of this paper is to observe how GIS can foster a good level of administrative efficiency and improve
the relationship with citizens and businesses, above all in Public Administration structures which
are used almost daily such as municipalities.
Series
Bollettino dell'Associazione Italiana di Cartografia
149
Publisher
EUT - Edizioni Università di Trieste
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it
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