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Momenti di sostenibilità sociale. Riflessione filosofico-giuridica sul pensiero di Émile Durkheim
Teobaldelli, Daniela
2011
Abstract
Questo studio tende a mostrare come Durkheim, ponendo l’imperativo morale ad elemento centrale della distribuzione del lavoro e della socialità, ha il merito di intuire i problemi della contemporaneità sollevati dalla globalizzazione economica e dalle crisi ad essa connesse. Attraverso l’analisi della proprietà e della divisione del lavoro si accede allo studio degli equilibri socialmente sostenibili. Durkheim procede all’ipotesi di una ridefinizione del legame sociale basato sulla centralità del lavoro, come tentativo di interpretare un consenso che giustifichi il rapporto della persona con i propri beni. Durkheim mostra come il principio del profitto, che traduce le rappresentazioni collettive in rapporti contrattuali, rischia di ignorare le condizioni reali della società esponendo il consenso ai pericoli della strumentalizzazione. In questa direzione, il valore morale che regge il contratto appare come medio politicoeconomico delle differenze per definire il consenso sull’interesse generale, costituendo la principale spinta verso un diritto del lavoro capace di armonizzare le differenze sociali.
Series
Tigor: rivista di scienze della comunicazione A.III (2011) n.1 (gennaio-giugno)
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Languages
it
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