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Confronti storiografici sull'anarchismo spagnolo
Venza, Claudio
2004
Abstract
L’anarchismo spagnolo comprende una molteplicità di strutture: organizzazioni di fabbrica e federazioni sindacali locali, comitati di autodifesa delle strutture e centri di solidarietà con i detenuti, gruppi di affinità dediti alla propaganda e alla lotta, scuole razionaliste e circoli culturali e altri organismi creati di volta in volta. Il tutto è poi ripartito in una varietà di tendenze politiche, di strategie d'azione, di correnti ideologiche. Secondo Tavera, l'unità di base e di misura del movimento, nella sua versione più politica, è il gruppo, un insieme abbastanza ridotto di militanti che può funzionare con il meccanismo decisionale dell'unanimità e che accoglie individui consapevoli e decisi, "votati alla Causa" secondo il modello bakuniniano. In questo
modo sorge, nel 1927, la Federaci6n Anarquista Ibérica, l'organizzazione specifica di attivisti, che intende essere una sorta di avanguardia cosciente delle masse dei lavoratori aderenti alla Confederaci6n Nacional del Trabajo, il sindacato nato nel l910, dedito alle rivendicazioni operaie con un esplicito obbiettivo rivoluzionario.
Series
Collana del Dipartimento di Storia e Storia dell'Arte
3
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Claudio Venza, "Confronti storiografici sull'anarchismo spagnolo", in: "Studi in onore di Giovanni Miccoli", 2004, pp. 363-381
Languages
it
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