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Nonnosus, un santo del periodo ostrogoto
Glaser, Franz
2021
Abstract
Dieci chilometri a est di Teurnia, a Molzbichl, vicino al vicus romano di Baldersdorf, fu rinvenuta un’iscrizione che nomina il diacono Nonnosus. La sepoltura delle sue reliquie avvenuta il 20 luglio dell’anno 533 rappresentò il culmine della consacrazione della chiesa. L’iscrizione rivela quindi che in questo giorno esatto una nuova chiesa era stata consacrata nell’area di Molzbichl / Baldersdorf.
Si pone la domanda sull’origine delle ossa di Nonnosus, che probabilmente visse dal 470 al 523 circa e morì il giorno 2 settembre. Considerando il suo nome, lui potrebbe essere stato un monaco. L’abate di un monastero lo ordinò diacono. È presumibile che una congregazione di monaci si fosse stabilita 10 chilometri a levante di Teurnia, portandosi dietro il loro santo dal loro monastero di origine. La traslazione delle sue spoglie in una nuova chiesa di un monastero doveva servire a rinsaldare l’identità di questa comunità. Per fare un confronto, facciamo riferimento alla congregazione monastica di Favianis (oggi Mautern) sul Danubio, che nel 488 trasferì le reliquie di San Severino nel nuovo monastero vicino a Lucullanum (Frattamaggiore).
La comunità monastica intorno a Nonnosus apparteneva presumibilmente alla fede cattolica, facendo sì che la venerazione del santo potesse continuare fino al Medioevo. Nell’ VIII secolo le reliquie e la lastra recante l’iscrizione furono portate nel monastero di Molzbichl, che ancora nell’ XI secolo venne chiamato “Munstiure” (= monastero).
Nonnosus, a saint of ostrogothic times
Ten kilometers east of Teurnia, in Molzbichl near the roman Vicus of Baldersdorf, an inscription was discovered naming the deacon Nonnosus. The interment of his relics on 20th of July 533 was the culmination of the consecration of a church. The inscription mentions the consecration of a new church in the vicinity of Molzbichl/Baldersdorf on this day.
The question arises from where the bones of Nonnosus originally came, who probably lived from around 470 to 523 and died on a 2nd of September. Because of his name he could have been a monk and was made deacon by the abbot of a monastery. Maybe a community of monks settled ten kilometers east of Teurnia and brought the saint from their former monastery along with them. The transfer of his bones to a new monastic church should strengthen the identity of this community. It can be compared to the monastic community in Favianis (today Mautern) on the Danube that brought the relics of St. Severin to the new monastery near Lucullanum (Frattamaggiore) in the year 488.
The monastic community around Nonnosus presumably has been of catholic belief, therefore the veneration of the saint could continue until the Middle Ages. Relics and marble slab with inscription were brought to the monastery of Molzbichl in the 8th century, that was called „Munstiure“ (= minster, monastery) until the 11th century.
(Translation: Mag. Giovanna Walter)
Series
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Franz Glaser, "Nonnosus, un santo del periodo ostrogoto" in: "Storia e archeologia 1 (2021). Italia settentrionale e regioni dell'arco alpino tra V e VI sec. d.C. - Atti del convegno (15-17 aprile 2021)", EUT Edizioni Università di Trieste, Trieste, 2021, pp. 501-509
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it
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