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Il registro internazionale, la normativa sul diporto e i nuovi titoli professionali
Romagnoli, Ettore
2010
Abstract
Le innovazioni dovute allo “shipping” non soffrono comunque battute d’arresto a causa di basi legali rigide per cui il lavorio giuridico è stato incessante. Inoltre gli orizzonti sono ampliati perché non si possono oramai escludere le navi da diporto ammesse nel Registro inter¬nazionale giusta art. 3 della l. 172/031. L’inquietudine normativa, seguita ad una relativa calma nel periodo immediatamente successivo all’emanazio¬ne del Codice della navigazione, è stata originata a metà degli anni ’70 del secolo scorso dal crescente disagio che la classe armatoriale incontrava nel gestire le sfide commerciali derivanti dal mercato globale in espansione ed in relazione al dilagare delle “bandiere ombra” e conseguente “flagging” out generalizzato ed adozione di vari rimedi cui sono ricorsi tempestivamen¬te gli stati più avveduti. Il presente lavoro analizza la situazione giuridica relativa al Registro internazionale, la normativa sul diporto e i nuovi titoli professionali.
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Ettore Romagnoli, "Il registro internazionale, la normativa sul diporto e i nuovi titoli professionali", in: Trasporti. Diritto, economia, politica, 109 (2010), pp. 9-32
Languages
it
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