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IL COLLEGIO GESUITA: UN BALUARDO CONTRO LA DIFFUSIONE DELLA RIFORMA NELL' AUSTRIA INTERNA TRA XVI E XVII SECOLO? IL CASO DI GORIZIA
Ferlan, Claudio
2007-04-12
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Contributor(s)
Abbattista, Guido
Abstract
La ricerca si suddivide in due momenti storici. Nel corso del primo di questi due periodi, analizzato nei due capitoli iniziali, si assiste al processo di fondazione del collegio dei gesuiti di Gorizia (1558-1615); nel secondo il collegio stesso (capitoli terzo e quarto), mossi i primi pass~ si consolida e partecipa via via sempre più attivamente alla vita della contea di Gorizia (1615-1650). TI primo capitolo si apre con un'analisi (''Scuola, politica e religione. La Compagnia di Gesù nell'Austria interna del XVI secolo") della storia istituzionale, religiosa e dell'istruzione nel territorio dell'Austria interna tra la metà del Cinquecento e l'inizio del Seicento. Uno spazio è poi dedicato alle vicende delle origini della Compagnia di Gesù, in primo luogo viene presentata una riflessione sull'evoluzione dell'importanza del ministero dell'istruzione all'interno dell'Ordine; in seconda battuta si narrano le vicende del primo impatto della Compagnia con la realtà dei territori austriaci. Nell'affrontare il discorso sull'opera di ricattolicizzazione nell'Austria interna, una particolare riflessione si propone poi di analizzare gli anni della formazione culturale del futuro imperatore Ferdinando II. n capitolo si conclude con una ricostruzione delle origini della presenza gesuitica in territorio veneziano e con una descrizione (nella quale si fa particolare attenzione al pensiero sarpiano) delle vicende relative alla contesa dell'Interdetto. Il secondo capitolo ("La contea di Gorizia tra XVI e XVII secolo. Trattative per un insediamento gesuitico") prende in esame la storia della contea di Gorizia nel medesimo arco cronologico affrontato nel primo capitolo. Un cenno sulle dimensioni e sull'organizzazione istituzionale della Contea serve ad introdurre un discorso più prettamente storico-religioso, nel corso del quale si vuole ricostruire le vicende della diffusione e della repressione della fede luterana entro il territorio di interesse. Attraverso l'esame delle proposte miranti a favorire una presenza stabile della Compagnia di Gesù a Gorizia, si vuole dare poi conto della lunga fase preparatoria all'insediamento definitivo dell'Ordine nella città isontina. Un'analisi della storia dell'istruzione a Gorizia (seconda metà del Cinquecento) e la presentazione dei gesuiti di origine goriziana del Cinquecento servono poi a completare la riflessione su tale "fase preparatoria''. D capitolo si chiude con il racconto delle vicende della Guerra di Gradisca (1615-1618); qui l'attenzione è posta sulla partecipazione dei padri gesuiti alla guerra stessa, sulle modalità della loro presenza in città e tra le truppe e sulla valutazione di tale presenza elaborata in ambito veneziano. Con il terzo capitolo (''Finanze, scuola e società nei primi anni di vita del collegio dei gesuiti di Gorizia'') si apre la seconda parte della tesi. L'accento viene qui decisamente posto sulle vicende relative alla vita del collegio goriziano. In primo luogo si cerca di ricostruire le vicende economico-finanziarie dell'istituzione, attraverso l'analisi di rendite fisse e investimenti, di donazioni ricevute e spese sostenute. Si passa poi a trattare della scuola vera e propria, raccontata a partire dai propri inizi fino al 1650; l'accento viene posto sull'evoluzione della struttura (in particolare quella delle classi del collegio). Alcune pagine sono poi dedicate alla descrizione delle figure di professori, rettori e studenti del collegio. La vicenda della fondazione del seminario residenziale per studenti poveri, chiamato werdembergico (I 629), ha poi richiesto alcune più approfondite riflessioni in merito alla sua caratterizzazione. n terzo paragrafo intende invece chiarire alcuni aspetti problematici relativi alla sfera dei rapporti istituzionali e non mantenuti dal collegio goriziano con altre realtà religiose e secolari dell'epoca (Stati provinciali, Curia generalizia della Compagnia di Gesù, ad esempio). n quarto e ultimo capitolo ("L'influsso gesuitico sulla storia religiosa della Contea") si sofferma sulla vita religiosa del territorio di interesse, ed in particolare sull'influenza avuta in merito dal collegio gesuitico. Per affrontare questo particolare aspetto della ricerca, la scelta della suddivisione della materia è stata ispirata dagli studi dello storico gesuita Miquel Battlori. Il primo aspetto toccato è quello, piuttosto ampio e significativo, dell'amministrazione dei sacramenti e della organizzazione della liturgia da parte dei padri del collegio. Gli ulteriori punti toccati in quest'ultimo capitolo riguardano la promozione della devozione mariana e delle congregazioni, il culto dei santi e la fede nei miracoli, il teatro di scuola, la vocazione missionaria propria della Compagnia di Gesù, l'impegno dei padri nella mediazione all'interno di conflitti familiari e non. Nella seconda parte della tesi viene frequentemente proposto un confronto tra le vicende della realtà gesuitica e goriziana e quella di altre simili istituzioni dell'Austria interna; in particolare, i termini di paragone più frequenti sono i collegi di Klagenfurt e Lubiana. L'esito del percorso di ricerca permette di fornire una risposta negativa al quesito formulato nel titolo della tesi. La verifica dell'evoluzione delle vicende della storia goriziana, la comparazione tra la realtà isontina e quella delle altre zone dell'Austria interna, la ricostruzione del percorso di fondazione prima e di vita poi del collegio gesuitico permettono infatti di affermare, con ragionevole fondatezza, che la presenza della Compagnia di Gesù nel Goriziano nella prima metà del XVII secolo sia stata motivata non dall'esigenza di combattere la diffusione del credo luterano, quanto da quella di fornire un punto di riferimento religioso ed educativo alla popolazione della Contea.
Insegnamento
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Università degli studi di Trieste
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