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Gli obiettivi della filosofia di Hume
Passmore, J.
2000
Abstract
Lo studio di Passmore può essere ormai considerato un classico della storiografia filosofica humiana, quattro almeno sono le ragioni di attualità di questo studio, anche dopo l'abbondante, talora eccessiva, (soprattutto anglosassone), letteratura humiana dell'ultimo cinquantennio. la centralità che viene ad assumere in Hume la riflessione morale, tesi, com'è noto, già anticipata da Kemp Smith, che nella sua ricostruzione del Trattato aveva prospettato la priorità dei libri II e III sul I, privilegiando, tra le fonti Hutcheson nella linea ShafetsburyHutcheson-Butler, (pur riconoscendo anche la linea Montaigne-Bayle, quella tradizionale Locke-Berkeley, e lo stesso newtonismo), interpretazione che ha fatto parlare, recentemente, di 'naturalismo normativa', ma che
in Passmore si configura con modalità diverse fin dal I capitolo, non a caso intitolato In defense of the moral sciences, dove il moralismo di Hume spiegherebbe e chiarirebbe la connessione tra il primo Hume del Trattato e delle Ricerche, e lo Hume saggista morale, politico, storico, economista, e sarebbe piuttosto legato a quell' 'etica della credenza' che, secondo lo studioso australiano, caratterizza più propriamente l'illuminismo di Hume.
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
J. Passmore, "Gli obiettivi della filosofia di Hume", EUT - Edizioni Università Trieste, 2000
Languages
it