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TRASFORMAZIONI VISUOMOTORIE PER IL TRASPORTO DELLA MANO E PERCEZIONE DI ILLUSIONI OTTIO GEOMETRICHE
BERNARDIS, PAOLO
2004-04-26
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Contributor(s)
SEMENZA, CARLO
Abstract
Lo scopo principale del sistema visivo dell'uomo è quello di costruire un modello interno del mondo per poter interagire con esso. Tale modello ,presumibilmente funge da impianto di riferimento per pensieri ed azioni. Milner e Goodale (1995) hanno proposto una teoria sul funzionamento del sistema visivo (TVSH) secondo la quale il sistema svolgerebbe le funzioni di (l) cognizione visiva e di (2) trasformazione sensomotoria in maniera indipendente. Alla base di questi due sottosistemi funzionali ci sarebbero due rappresentazioni differenti. Prova di questo modello viene dalla dimostrazione di Aglioti e Goodale (1995) che l'illusione di Ebbinghaus influenza i processi di cognizione visiva (percezione) ma non i processi visivi deputati al movimento (azione). In questi ultimi anni è stata prodotta una mole rilevante di dati sulle dissociazioni percezione-azione, in forte contrasto tra loro. È stata fatta una rassegna della letteratura più recente in cui sono state usate le illusioni visive con soggetti non affetti da deficit neurologici e un'analisi delle ipotesi alternative alla TVSH che cercano di spiegare questi dati. Questo lavoro si occupa di percezione visiva e controllo motorio nello spazio peripersonale. È stato studiato il processo di trasformazione visuo-motoria che avviene quando si giudica un'illusione di estensione con un compito motorio di puntamento. In tre serie di esperimenti sono state richiesti dei giudizi percettivi e motori di stimoli che riproducevano la dumbbell illusion, l 'illusione di compressione di Kanizsa, una variante dell'illusione di Brentano e l 'illusione di Miiller-Lyer. Oltre a dimensioni, orientazione e tipo di stimoli, sono state variate il tipo di azione (puntamento contro riproduzione) e il feedback visivo (open-loop contro closed-loop). Si è verificato il ruolo dei movimenti oculari saccadici in un questo tipo di compito. I risultati ottenuti mostrano che anche quando un giudizio visivo è influenzato da un illusione è possibile ottenere dei giudizi motori accurati. Le condizioni cruciali per l'osservazione di queste dissociazioni sono il tipo di codifica egocentrica contro allocentrica, l'utilizzo di feed-back visivo durante l'azione, la posizione nello spazio dove viene eseguita l'azione rispetto a quella dello stimolo. Anche se il modello TVSH fa una distinzione troppo rigida tra funzioni visive per la percezione e per l'azione, le dissociazioni percezione-azione non sono degli artefatti metodologici ma un problema teorico autentico. Sembra plausibile che in questi due sistemi ci siano diverse rappresentazioni spaziali ma anche delle connessioni non previste dal modello TVSH.
Insegnamento
Publisher
Università degli studi di Trieste
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