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I sinistri aeronautici
Antonini, Alfredo
1993
Abstract
Il termine trova la propria radice nell'aggettivo latino sinister (sfavorevole, contrario, avverso) e sta a significare un accadimento negativo, sfavorevole, pregiudizievole: in un'accezione ampia ed atecnica, esso indica una evenienza fonte di nocumento, attuale o potenziale. Ove tale evenienza si riferisca ai beni e agli interessi ricompresi nell'attività di navigazione (nave; galleggiante; aeromobile; carico; equipaggio; passeggeri; altre persone o cose che si trovino a bordo) ' si ha un sinistro della navigazione. Il legislatore, la giurisprudenza, la dottrina, la pratica, adoperano la locuzione in parola nella accezione suddetta, per riferirsi agli eventi produttivi di danni a cose (es. art. 910 c. nav.) o a persone (es. art.942 c. nav.). Nel caso di sinistro occorso nello spazio non soggetto alla sovranità di alcuno Stato, il potere d'inchiesta spetta al solo Stato di immatricolazione. Ne discende altresì, per i sinistri occorsi nello spazio o sul territorio appartenente a uno Stato, l'esistenza del concorrente potere di tale Stato e di quello di immatricolazione (non, però, di quello cui appartengono le vittime).
Series
Trasporti. Diritto, economia, politica
61 (1993)
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Alfredo Antonini, "I sinistri aeronautici", in: Trasporti. Diritto,economia, politica, 61 (1993), pp.51-70
Languages
it
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