Options
Neoistituzionalismo e nazionalismo
Brubaker, Roger
2002
Abstract
Il principio che le nazioni siano ontologicamente reali ispira anche le dottrine
più sobrie e meno celebrative. Consideriamo un solo indicatore di questo
fatto. Innumerevoli discussioni sullo status nazionale e sul nazionalismo
incominciano con la domanda: che cosa è una nazione? La questione non è
teoreticamente innocente come sembra: sono proprio i termini in cui è posta
a presupporre l'esistenza dell'entità che deve essere definita. La domanda
riflette già di per sé stessa la convinzione realista e sostanzialista che "una
nazione" è una entità reale di qualche genere, anche se forse di un genere elusivo
e difficile da definire. Non dovremmo chiederci "che cos'è una nazione" ma piuttosto: in che
modo lo status di nazione, come forma politica e culturale, viene istituzionalizzato
nell'ambito degli Stati e tra gli Stati? Come opera la nazione in quanto
categoria pratica, come schema di classificazione, come struttura cognitiva?
Che cosa conferisce maggiore o minore risonanza o efficacia all'uso di questa
categoria da parte degli Stati, o contro gli Stati? In un contesto di etnonazionalismo rampante, la tentazione di adottare una
prospettiva centrata sulla nazione è comprensibile. Ma bisognerebbe resistere
a una tentazione del genere. Il nazionalismo non è generato dalle nazioni.
Esso è prodotto - o meglio, è indotto- da 'campi politici' di particolari tipi mentre
le sue dinamiche sono governate dalle proprietà dei campi politici, non dalle
proprietà delle collettività.
Series
Studi Politici
4 (2002)
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Roger Brubaker, 'Neoistituzionalismo e nazionalismo', in: Nazione, istituzioni, politica, Trieste, EUT Edizioni Università Trieste, pp. 90-97.
Languages
it
File(s)
Loading...
Name
Goio_Spizzo_Nazione-istituzioni-politica-R_Brubaker.pdf
Format
Adobe PDF
Size
2.75 MB