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L'importanza dell'"aischyne" nella dialogica socratica e nella dialettica platonica. Le "componenti emozionali" possono influire nel dialogo filosofico?
L'importanza dell''aischune' nella dialogica socratica e nella dialettica platonica. Le componenti 'emozionali' possono influire nel dialogo filosofico?
Fermeglia, Francesca
2009-04-24
Contributor(s)
Cova, Luciano
Abstract
La tesi ha come fine quello di indagare il ruolo del termine aischune (pudore, vergogna, rispetto) nella dialogica socratica e nella dialettica platonica. La ricerca si propone come un approfondimento del lavoro svolto in occasione della tesi di laurea, nella quale ho indagato il ruolo generale dei termini aidos e aischune nei dialoghi platonici. La prima parte del I Capitolo riprende, seppur in modo sintetico, il significato e il ruolo che in generale i due termini hanno nella letteratura preplatonica (Omero, Esiodo e i Tragici), argomento già trattato nella tesi di laurea, per passare poi nella seconda parte all'analisi dei due termini nei dialoghi del filosofo ateniese. Nel II Capitolo invece esamino i temi della dialogica socratica e della dialettica platonica, istituendo un confronto tra le due, al fine di individuare se si possa parlare, nei dialoghi, di una loro evoluzione o di continuità.
Infine nel III e ultimo Capitolo passo ad analizzare in modo dettagliato, il ruolo dell'aischune nei dialoghi rispetto alla dialettica praticatavi. Questa componente emotiva risulta avere una duplice funzione: 1) indica il 'rispetto' necessario, dall'inizio alla fine del dialogo, affinché si possa realizzare una discussione dialettica e quindi si possa giungere insieme alla verità, e 2) indica la 'vergogna' che l'interlocutore dovrebbe provare dopo aver subito una confutazione.
Insegnamento
Publisher
Università degli studi di Trieste
Languages
it