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Dal pluralismo medievale all’uguaglianza dei moderni: dissimmetrie tra storia e diritto
Rossi, Davide
2019
Abstract
Dignità e uguaglianza sono lemmi intrinsecamente legati alla modernità giuridica, frutto delle Rivoluzioni di fine Settecento e, quindi, del contributo del costituzionalismo nel Novecento, ancorati alla faticosa emersione della tutela della persona nella sua unicità e nella protezione dei suoi diritti universali. Ma sono concetti che non hanno avuto sempre il medesimo contenuto, così legati al contesto ed alle diverse epoche storiche. Vi sono state, infatti, esperienze giuridiche totalmente differenti e lontane dalla nostra contemporaneità, all’interno delle quali l’ordine naturale della società presupponeva disuguaglianze, appartenenze e ceti, tutti elementi percepiti come una sorta di imprescindibile stato di fatto. Ci si riferisce ad un contesto di comunità, fondata su tutele e protezioni, in cui l’individuo scioglieva l’io all’interno del noi.
La piena consapevolezza di principi e dei valori fondanti una società non può, quindi, che passare attraverso la cognizione della loro storicità e del percorso svolto, attraverso un’analisi critica, e non solo temporale, delle tappe più significative della propria cultura giuridica.
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Davide Rossi, "Dal pluralismo medievale all’uguaglianza dei moderni: dissimmetrie tra storia e diritto" in: "Dignità, eguaglianza e Costituzione", Trieste, EUT Edizioni Università di Trieste, 2019, pp. 127-136
Languages
it
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