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Bontempelli e Turoldo, due letture del Vangelo di Giovanni
Scarsella, Alessandro
2011
Abstract
Bontempelli scrive un’introduzione all’Apocalisse di San Giovanni, in quel momento egli risiede coattivamente a Venezia. Nel 1938 aveva tenuto un discorso funebre su D’Annunzio, che gli aveva alienato definitivamente le simpatie del regime. Occorre sottolineare come, aldilà di ogni forma di narcisismo caratteristica della personalità di Bontempelli, l’anziano scrittore negli anni della Seconda guerra mondiale e del primissimo dopoguerra, cercò di uscire dalla gabbia del realismo magico e, a un tempo, dall’isolamento al quale lo destinava la posizione di intellettuale di vaglio che aveva simpatizzato con il fascismo e che il fascismo aveva trascinato nella sua deriva.
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Alessandro Scarsella, Bontempelli e Turoldo, due letture del Vangelo di Giovanni, in: Tiziana Piras (a cura di) “Gli scrittori italiani e la Bibbia. Atti del convegno di Portogruaro, 21-22 ottobre 2009”, Trieste, EUT Edizioni Università di Trieste, 2011, pp. 157-166.
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it
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