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IA – Ironia Artificiale. Il sostegno di Svevo alla candidatura di Trieste Città della Letteratura Unesco
Cepach, Riccardo
Fenu, Cristina
Longo, Giuseppe
Sarti, Gabriele
2019-09-27
Abstract
A NEXT quest'anno si parla di letteratura con un'esperienza interattiva che combina intelligenza artificiale e scrittura sveviana in un laboratorio di Natural Language Processing, dove si punta alla generazione automatica del testo basata su tecniche di apprendimento profondo: una nuova frontiera della ricerca che sposa Digital Humanities e Artificial Intelligence per insegnare alle macchine a parlare - o a scrivere una lettera - con il lessico, la sintassi e, magari, l'ironia di Italo Svevo. Ne parlano Giuseppe O. Longo, docente di teoria dell'informazione e scrittore, Riccardo Cepach, responsabile dei musei letterari Svevo e Joyce di Trieste, Cristina Fenu, bibliotecaria esperta di Digital Humanities e Gabriele Sarti, tra i realizzatori del laboratorio AI-Italo Svevo, lettere da un'intelligenza artificiale, studente del Master in Data Science dell’Università di Trieste. L'incontro è l'occasione per illustrare i progetti di Digital Humanities messi in cantiere dalla Biblioteca Hortis con l'ateneo triestino, uno dei punti di forza della candidatura di Trieste Città della Letteratura UNESCO. Conferenza a cura di LETS - Trieste Città della Letteratura Candidata 2019 Città Creativa UNESCO. Intervengono: Riccardo Cepach, responsabile Museo Sveviano e Museo Joyce Museum di Trieste, Cristina Fenu, bibliotecaria presso Biblioteca civica Attilio Hortis di Trieste, Giuseppe O. Longo, docente emerito di Teoria dell'informazione Università di Trieste, Gabriele Sarti, studente Master in Data Science Università di Trieste.