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Note sull'influenza della lirica tedesca e la "canciòn popular" spagnola nella poesia prebecqueriana
Cruz-Rosòn Fiorentino, M.Francisca
1982
Abstract
Fu Bécquer il vertice sommo della parabola ascendente nell'evoluzione lirica del XIX secolo, grazie, tra l'altro, e alla grande sensibilità , e al profondo soggettivismo, e alla forma scarna e alacre dei suoi versi. Egli fu, per dirla con parole di A. Machado: "… el punto de arranque de una linea que habrá de conducir a la obra de los grandes poetas de las primeras décadas de nuestro siglo", per il fatto di "haber lluminado zonas hasta entonces inexploradas por la poesía española, valiéndose de la capacidad expresiva de la vision, de la imagen simbólica y del sueño". Dopo il 1850 si andava delineando a Madrid un clima politico nuovo, a opera di un gruppo di giovani vati desiderosi di rinnovare la poesia nazionale. Prendendo a modello la nuova poesia romantica tedesca - quella di Heine soprattutto - tendevano a un ispirazione intimistica che saldasse insieme l'elemento lirico del lied e della ballata con l'elemento popolare dei "cantares" spagnoli, vale a dire, le due pietre angolari di un movimento che raggiungerà il vertice della propria sintesi unitaria nell'opera del più noto dei poeti romantici spagnoli, G. A. Bécquer.
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
M.Francisca Cruz-Rosòn Fiorentino, "Note sull'influenza della lirica tedesca e la "canciòn popular" spagnola nella poesia prebecqueriana" in : Miscellanea di studi in occasione del ventennale della scuola 1962 - 1982, EUT Edizioni Università di Trieste, Trieste 1982, pp. 51-63
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