Options
Tecniche di rilievo 3D in territori complessi con zone ad elevato rischio idrogeologico. Condivisione in rete di dataset ad alta risoluzione (derivati da dati LiDAR)
Vassena, Giorgio Paolo Maria
Chiamone, Tiziana
Rizzo, Raffaela Gabriella
Rizzo,Luca Simone
Tizzani, Paolo
2014
Abstract
Uno dei principali effetti indotti dai cambiamenti climatici osservabili nel territorio nazionale è la
localizzazione di fenomeni meteorologici di eccezionale intensità in aree ristrette. Accade che disastri
naturali (quali alluvioni e inondazioni) stiano assumendo in molte zone d’Italia – ma non solo
– una periodicità assai più elevata rispetto al passato. Il contributo descrive una prima applicazione
di condivisione in rete di dataset ad alta risoluzione (derivati da dati LiDAR) impiegata in aree
di studio della Regione Veneto caratterizzate da un significativo rischio idrogeologico, nonché dai
conseguenti dissesti territoriali. Nello specifico la ricerca propone una nuova modalità di gestione
di dati 3D (nuvole di punti, mesh …), di trasmissione e di visualizzazione degli stessi via internet. Si
ritiene che tale tecnologia possa essere considerata uno strumento di rapido supporto alle decisioni
e al tempo stesso di archiviazione e consultazione ex post dei dati raccolti in fase critica. Il valore
aggiunto desumibile dal primo caso test delle provincie di Verona e Vicenza (cfr. esondazioni dei
Torrenti Tramigna, Alpone, Aldegà e Chiampo del 2010) risiede nella rapidità di integrazione tra il
rilievo 3D dell’area oggetto dell’evento calamitoso e i diversi livelli informativi disponibili.
One of the main consequences of climate changes in Italy is the occurrence of meteorological phenomena
of outstanding intensity in small areas. In many of them natural disasters (floods and flash floods, for instance) are becoming more frequent. The paper aims at describing a first attempt to
apply a high resolution dataset web sharing tool (using LiDAR data) to case study areas located in
the Veneto region. Such areas are characterized by a high hydrogeological risk and by territorial
instability. Our research suggests a new way of managing 3D data (point clouds, mesh..) as well
as of transmitting and visualizing them via internet. Such a technology represents a flexible tool
allowing to rapidly support decisions and store/consult ex-post data obtained in crucial phases of
the phenomena studied.
Our research provides a general and enabling methodology for a rapid integration of 3D surveys
of areas involved in disasters (in our case the one hit by the autumn 2010 floods caused by the
Torrenti Tramigna, Alpone, Aldegà and Chiampo) and different available layers. The added value
of our proposal, gathered from the first tests carried out on the Provinces of Verona and Vicenza,
lies in this and in the quick interrogation of data and interactions.
Series
Bollettino dell'Associazione Italiana di Cartografia
149
Publisher
EUT - Edizioni Università di Trieste
Languages
it
File(s)