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Liber amicorum, per gli ottant'anni di Enzio Volli. La scuola storica del diritto marittimo di Trieste
Querci, Francesco A.
2002
Abstract
Oggi che il diritto marittimo sente vieppiù il senso delle profonde trasformazioni proprie del gigantismo delle costruzioni delle navi, della fisionomia strutturale dello shipping, del radicamento,
in tutte le aree significativamente cardinali nei porti mondiali, del nuovo fenomeno imprenditoriale del terminalismo, dell'instabilità nella ciclica formazione del mercato dei noli, dell'inarrestabile cangiamento delle guise attuative del commercio marittimo internazionale, molti problemi e casi giuridici sonda risolvere con più svariati criteri giuridici, sociali ed economici che armonicamente s'intrecciano. Donde, s'impone la necessità che la tecnica giuridica marittimistica, portuale, mercantile si faccia più complessa, più articolata, e non inclini in una mera abusata dialettica che si restringe talvolta entro un solo ordine di principi, ma che ha invece bisogno di dilatarsi fino ad attingere il leibnitziano incrocio di idee giuridiche, che si fa sempre di più pregnante e complicato, ma il cui legame può essere solo sciolto se ben si sa distinguere le due fasi del diritto marittimo, che sono il dato normativo e la scienza. È davvero stupefacente il confronto tra il cenacolo giuridico impareggiabilmente alimentato, in circa sessant'anni, da Enzio Volli, in Via S. Nicolò n. 30 a Trieste, nel bel mezzo di una ricca, aggiornata, ricercata biblioteca, ove è possibile splendidamente filosofare di diritto marittimo, salire al grado di dottrina che combina concetti giuridici e costruisce teorie, e la gretta pratica dei suoi volgari legulei ormai imperanti, diffusivamente entro e fuori delle università. Di certo, il Volli non ha mai creduto che la sua "logica riflessiva" abbia guidato a priori chi, di volta in volta, metteva in essere il dato normativa marittimo.
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
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it
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