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Un apologo politico nella scuola bizantina. Da Stesicoro Ta34(a) Ercoles = PMGF TA8 a Niceforo Basilace Fab. 2
Gerbi, Giulia
2019
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e-ISSN
2464-8760
Abstract
Il μῦθος del cavallo e della cerva di Niceforo Basilace (Fab. 2) è la redazione bizantina più tarda della favola
eziologica della doma del cavallo, le cui radici sembrano risalire fino a Stesicoro (PMGF TA8). Il presente
contributo ricostruisce le varie tappe dell’evoluzione dell’apologo attraverso i secoli, fino ad arrivare
all’analisi della redazione basilaciana, del suo contesto di produzione e dei suoi modelli. In base all’analisi
della pericope esplicativa associata alla favola e dedicata all’uso della prosopopea, la stessa viene attribuita al
μῦθος successivo, quello del leone innamorato, cui risulta più pertinente.
The mythos of the horse and the doe by Nikephoros Basilakes (Fab. 2) is the latest byzantine drafting of the
aetiologic fable concerning the tame of the horse, whose origins are ascribed to Stesichorus (PMGF TA8). This
article outlines the path and the phases of the fable’s evolution throughout the centuries, culminating with the
analysis of Basilakes’ version of the story, its context and its models. Based on the analysis of the explanatory
sentence which is traditionally associated to the fable and concerns the use of direct speech, this sentence comes
up to be rather ascribable to the following text, the fable of the lion in love, being more coherent with its
narrative construction.
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Giulia Gerbi, "Un apologo politico nella scuola bizantina. Da Stesicoro Ta34(a) Ercoles = PMGF TA8 a Niceforo Basilace Fab. 2", in "Incontri di Filologia Classica XVII (2017-2018)", Trieste, EUT Edizioni Università di Trieste, 2019, pp. 347-367
Languages
it
Rights
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