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Leda Rafanelli: un anarchismo islamico?
Ferri, Enrico
2012
Abstract
Leda Rafanelli nella storia del movimento socialista ed anarchico del XX secolo occupa un posto di rilievo e per certi
versi unico perché riuscì a conciliare, nell'arco di circa 70 anni, la sua militanza rivoluzionaria con la fede e la pratica religiosa musulmana. L'anarchismo fu la sua fede politica, un anarchismo caratterizzato in senso individualista, seppure
privo degli eccessi di certi seguaci di Stirner e Nietzsche, impegnato nel sociale, nella lotta sindacale ed in chiave anti-
colonialista. Allo stesso tempo, Leda Rafanelli si convertì giovanissima , durante un soggiorno in Egitto, all'Islam, vivendo in modo profondo questa appartenenza, rafforzata
dallo studio dell'arabo, della religione e della cultura islamiche. Appare originale e per più versi attuale la sua critica
al colonialismo ed a un certo orientalismo che forniva al primo giustificazioni ed alibi. Questa critica, sviluppata soprattutto in racconti e romanzi come "L'Oasi", è sostenuta da argomenti in cui si combinano in modo suggestivo elementi
della dottrina socialista e libertaria con una visione dell'Oriente, a volte romantica e non priva di stereotipi, ma pure capace di rappresentare un modello di vita, una religione
ed una cultura, degni di interesse e rispetto.
Series
Tigor: rivista di scienze della comunicazione IV (2012) 2 (luglio-dicembre)
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Enrico Ferri, "Leda Rafanelli: un anarchismo islamico?", in: Tigor: rivista di scienze della comunicazione, IV (2012) 2, pp. 69 - 88
Languages
it
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