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L'Italia della criminalità organizzata e della corruzione: un'indagine sugli italianismi nella stampa di lingua inglese
Argenton, Elena
1997
Abstract
La storia contemporanea del malaffare in Italia ha avuto un'enorme risonanza anche nella stampa estera, come l'aumentato numero di articoli riguardanti il nostro Paese sui principali quotidiani e settimanali europei e americani può testimoniare. Dalla fine del secondo conflitto mondiale, l'Italia
non aveva forse mai suscitato tanto interesse all'estero. Infatti, anche se è vero
che i mass media internazionali non avevano mancato di segnalare le tragedie
legate alle stragi e alle imprese del terrorismo e della mafia, è anche vero che si
era sempre trattato di un'attenzione del tutto episodica. Probabilmente ha ragione Paolo Galimberti quando osserva su la Repubblica (28/2/92) che un'unica
eccezione al generalizzato oblio che ha circondato la vita politica del nostro
Paese è rappresentata da un breve periodo nell'estate del 1976 quando la
possibilità del sorpasso elettorale del PCI sulla DC aveva richiamato a Roma
numerosissimi cronisti e commentatori un po' da tutto il mondo. Ma dal 1992
in poi, e sopratlutto nel biennio che stiamo prendendo in considerazione,
l'atteggiamento della stampa internazionale è cambiato.
Premesso che i dati emersi da una ricerca effettuata su un corpus di articoli
pubblicati nel corso di un biennio (per un totale di 77.240 parole circa) non
possono di per sé permettere di trarre delle conclusioni generali sul fenomeno, si riassumeranno i principali risultati ottenuti poiché essi forniscono, comunque, delle
indicazioni utili sulla natura, frequenza e modalità d'impiego degli italianismi nel linguaggio giornalistico anglosassone.
Series
Traduzione, società e cultura
7 (1997)
Publisher
Cleup Editrice - Padova
Source
Elena Argenton, "L'Italia della criminalità organizzata e della corruzione: un'indagine sugli italianismi nella stampa di lingua inglese", in :Traduzione, società e cultura 7 (1997), pp. 1-58.
Languages
it
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