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Decisione politica, interessi organizzati e territori nello ‘stato di emergenza’
Political Decision, Organized Interests and Territories in the ‘State of Emergency’
Feltrin, Paolo
2020
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e-ISSN
2611-2914
Abstract
Political-institutional responses to the first wave of Covid-19 were more effective in Italy than in other parts of the world. Not so, at least in part, during the second wave. Precisely for this reason, it is urgent to have a greater awareness of the reasons for the success of the collective action to deal with Covid-19 in the first six months of 2020. The essay aims to analyze the “governance” of the first wave, observing four different circuits that had government action as their center: the government-regions circuit; the government-organized interests circuit: the government-experts circuit; the government-media circuit. Given the exceptional nature of the moment, it was not possible to activate the normal parliamentary debate, where, especially in the work of the committees, both territorial and sectoral interests are represented. However, when parliament is inhibited from acting, someone has to assume the responsibility of the decisions, otherwise the latter would be taken without adequate deliberative scrutiny. Cooperative federalism and neo-corporatism seem to have been the two new patterns of decision-making that emerged from this suspension of the parliamentary life. These patterns, which allowed the government action to succeed in the first wave of Covid-19, could nevertheless constitute a possible solution to the evils of our centralism and regionalism.
Le risposte politico-istituzionali alla prima ondata del Covid-19 sono state in Italia più efficaci rispetto ad altre parti del mondo. Non così, almeno in parte, nella seconda ondata. Proprio per questo è urgente una maggiore consapevolezza delle ragioni del successo nell’azione collettiva di contrasto al Covid-19 nei primi sei mesi del 2020. Il saggio si propone di analizzare il ‘metodo di governo’ della prima ondata, osservando quattro diversi circuiti che avevano al loro centro l’azione del governo: il circuito governo-regioni; il circuito governo-interessi organizzati: il circuito governo-esperti; il circuito governo-media. Data l’eccezionalità del momento, non era possibile attivare il normale confronto parlamentare, dove, specie nel lavoro delle commissioni, vengono rappresentanti sia gli interessi territoriali sia gli interessi settoriali. Tuttavia quando il parlamento è inibito ad agire, come in situazioni di ‘stato di eccezione’, qualcuno deve svolgere questo stesso ruolo pena il rischio di decisioni senza adeguato vaglio delibe-rativo. Federalismo cooperativo e neocorporativismo sembrano essere state le due risposte che hanno consentito il successo dell’azione di governo nella fase della sospensione della vita parlamentare. Queste due modalità di decisione, che hanno caratterizzato la gestione della prima ondata del Covid-19, potreb-bero tuttavia costituire una possibile soluzione ai mali del nostro centralismo e del nostro regionalismo.
Journal
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Paolo Feltrin, "Decisione politica, interessi organizzati e territori nello ‘stato di emergenza’’ in: "Poliarchie/Polyarchies volume 3 n. 2/2020", EUT Edizioni Università di Trieste, Trieste, 2020, pp. 115-142
Languages
it
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