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Dati digitali e intelligenza artificiale: sfide etiche e giuridiche
Maceratini, Arianna
2022
Abstract
Nella società dell’informazione, le attività di moni- toraggio, raccolta e selezione dei dati personali as- sumono un'importanza cruciale e sollevano notevoli perplessità circa il rispetto della privacy individuale e l’autonomia di scelta del singolo essendo i procedi- menti automatici in grado non solo di conoscere, ma di plasmare i comportamenti, derivandone impli- cazioni etiche, politiche e giuridiche. In particolare, l’impiego dei big data tratteggia una nuova era solo potenzialmente caratterizzata da una maggiore og- gettività dell’informazione, ma suscitante pressanti interrogativi concernenti eventuali pericoli di di- scriminazione algoritmica a svantaggio di catego- rie penalizzate dal processo decisionale automatico. Emerge, pertanto, un’esigenza di spiegabilità della decisione affidata all’IA come diritto autonomo ri- spetto al diritto all’informazione e all’accesso al trat- tamento dei dati personali, un requisito di particolare evidenza nella decisione giudiziaria automatizzata. Un’ulteriore criticità, nella gestione dei dati digita- li, è poi rappresentata dalla cessione del consenso al trattamento degli stessi, momento per lo più formale e consapevolmente disinformato, capace di snaturare un istituto nato per tutelare la riservatezza persona- le nel più efficace mezzo di quotidiana profilazione individuale evidenziando, in aggiunta, come, nell’at- tribuzione di univocità di significato ai big data, permessa dalle più attuali procedure informatiche di elaborazione informativa, tali elementi appaiano, talvolta, più esaustivi di quelli rilasciati, più o meno consapevolmente, dagli utenti, rendendo superata la tradizionale e riduttiva tutela rivolta ai dati persona- li. Nel rilevare, infine, come la garanzia delle libertà e dei diritti fondamentali non possa essere affidata ad una prospettiva normativa che sembra ancora so- stanzialmente determinata e gestita da dati e da procedimenti informatici e nel delineare, al contempo, ipotesi di regolazione dell’IA che non conducano ad irragionevoli contrazioni della stessa, il fine ultimo appare quello di garantire la dignità della persona, nonché il profondo valore della solidarietà sociale, facendo emergere l’essenzialità del diritto al governo di un mondo complesso e sempre più conformato dai dati digitali.
In the information society, the activities of moni- toring, collection and selection of personal data are of crucial importance and raise considera- ble doubts about the respect of individual priva- cy and the autonomy of choice of the individual since the automatic procedures are not only able to know , but to shape behaviors, deriving ethi- cal, political and legal implications. In particular, the use of big data outlines a new era only poten- tially characterized by greater objectivity of in- formation, but raising pressing questions about any dangers of algorithmic discrimination to the detriment of categories penalized by the automa- tic decision-making process. Therefore, there is a need to explain the decision entrusted to AI as an independent right with respect to the right to information and access to the processing of per- sonal data, a particulary clear requirement in the automated judicial decision. A further criticality, in the management of digital data, is then repre- sented by the transfer of consent to the proces- sing of the same, a mostly formal and consciously uninformed moment, capable of distorting an in- stitution created to protect personal confidentia- lity in the most effective means of daily profiling individual, highlighting how, in addition, in the attribution of uniqueness of meaning to big data, allowed by the most current information proces- sing procedures, these elements sometimes appe- ar more exhaustive than those released, more or less consciously, by users, making it obsolete the traditional and reductive protection of personal data. Finally, in noting how the protection of free- doms and fundamental rights cannot be entru- sted to a regulatory perspective that still seems to be substantially determined and managed by data and IT procedures and in outlining, at the same time, hypotheses of regulation of the AI that does not lead to unreasonable contractions of the deve- lopment of the same, the ultimate aim appears to guarantee the dignity of the person, as well as the profound value of social solidarity, bringing out the essentiality of the right to govern a complex world that is increasingly shaped by digital data.
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Arianna Maceratini, "Dati digitali e intelligenza artificiale: sfide etiche e giuridiche", in: "Tigor. Rivista di scienze della comunicazione e di argomentazione giuridica. A. XIV (2022) n. 2 (luglio-dicembre)", EUT Edizioni Università di Trieste, Trieste, 2022, p. 63-76
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