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La lotta degli 'opposti' in alcune opere teatrali di Kateb Yacine
Trisolini, Giovanna
1999
Abstract
Giovanna Trisolini scrive di Kateb Yacine che è uno scrittore militante messosi a difesa del popolo algerino contro il colonialismo imposto dai francesi. Nelle sue opere, rievoca il passato degli antenati e fa ricorso alla reincarnazione. Yacine è un poeta "double", che adotta toni lirici ad altri satirici, scrive in una lingua di passaggio, l’arabo algerino popolare. Nel ciclo teatrale "Le cercle des répresailles", manifesta la sua ideologia sul dualismo che caratterizza la vita. L’avvoltoio, il "vautour ", è il simbolo che lo rappresenta in quanto si nutre della morte degli altri. Esso costituisce il fascino per la lingua e la cultura del colonizzatore, ma dall’altra parte illustra una concezione ciclica, uno stato di osmosi in cui la lotta si scontra contro la fiducia per un mondo migliore. Nelle due tragedie del ciclo ("Le cadavre encerclé" e "Les ancetres redoublent de férocité"), il simbolismo del "cercle" è rilevante, in quanto sottolinea, più che una chiusura, la temporalità ciclica e il riprodursi degli eventi. Viene descritta la lotta tra vita e morte, tra guerra e libertà, tra oppressori e vittime, ma anche tra tragedia e farsa.
Series
Quaderni del dipartimento di lingue e letterature dei paesi del Mediterraneo
2
Subjects
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Giovanna Trisolini, "La lotta degli 'opposti' in alcune opere teatrali di Kateb Yacine", in: "Le due sponde del Mediterraneo: l'immagine riflessa”, Trieste, EUT Edizioni Università di Trieste, 1999, pp. 7-57
Languages
it
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Name
01_Giovanna_Trisolini_La_lotta_degli_opposti.pdf
Format
Adobe PDF
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15.16 MB