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Analisi e gestione della comunicazione: le nuove frontiere
Autorino, Antonio
Benedetti, Giulio
Brattoli, Leo
2011
Abstract
Le difficoltà di comunicare per un’azienda di grandi dimensioni.
La comunicazione di crisi, l’importanza delle fonti, la
necessità di essere percepito dai giornalisti come un interlocutore
credibile, affidabile e corretto. Una dialettica spesso
non facile, nel rispetto del ruolo di ciascuno. Una professione
bella, ma allo stesso tempo totalizzante e spesso faticosa.
Negli ultimi anni una maggiore definizione e uno sviluppo
del quadro normativo hanno rafforzato e delineato
in maniera sempre più chiara gli obblighi delle società
quotate nei confronti delle comunicazioni al mercato
e agli stakeholders; dall’altro, è aumentata la consapevolezza
che una buona comunicazione sia un’attività
chiave dell’azienda che può essere strumento per la creazione
di valore della società stessa.
La legislazione vigente ha opportunamente distinto tra
le attività di “comunicazione”, svolte in linea di massima
dagli uffici di relazioni con il pubblico (URP) e quelle di
“informazione”, assegnando queste ultime a uffici stampa
retti da giornalisti. Proprio su quest’ultimo fronte, la nuova normativa ha dato impulso alla nascita di uffici espressamente
dedicati alle relazioni con il mondo dei mass media,
in particolare nelle amministrazioni territoriali o nei
principali centri di ricerca, parchi scientifici e università
italiani. Ciò vale, per esempio, per i parchi scientifici come
AREA Science Park di Trieste, che, nel loro ruolo di ponte tra
ricerca scientifica e mondo delle imprese, trovano nella comunicazione
un fattore chiave di successo
Series
Tigor: rivista di scienze della comunicazione
III (2011) 2 (luglio-dicembre)
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Antonio Autorino, Giulio Benedetti, Leo Brattoli, "Analisi e gestione della comunicazione: le nuove frontiere", in: Tigor: rivista di scienze della comunicazione, III (2011) 2, pp. 117-120.
Languages
it
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