Options
La confraternita muride in Senegal: Un'alternativa allo Stao?
Schmidt di Fridberg, Ottavia
2001
Abstract
Con l'identificare di fatto Islam e Sufismo, gli studiosi dell'Islam senegalese non intendono affermare che la maggioranza della società ha familiarità con il pensiero dei più famosi maestri sufi, o che la disciplina del tasawwuf sia coltivata e praticata qui più che altrove; piuttosto, essi intendono sottolineare che in Senegal il vissuto religioso islamico è diffuso e gestito attraverso un sistema sociale (quello delle confraternite), basato sulla relazione tra maestro e discepolo, e che questa relazione ha le sue origini nel Sufismo. La letteratura sull'organizzazione delle confraternite senegalesi - ed in particolare sull'ordine muride - è vasta sia in francese sia in inglese, poco numerosi sono gli studi che affrontano il pensiero religioso dei più famosi maestri della regione, come El Haj Malik Sy, El Haj Abdulaye Niasse e Serigne Ahrnadu Bamba Mbacké. Le confraternite, e soprattutto la muridiyya, in quanto organizzazioni efficienti dotate di "un grado di legittimità popolare straordinariamente alto", basato sia sulla religione sia sull'attenzione ai bisogni popolari, hanno fornito
alla società un mezzo per interagire con lo stato dotato di un potere contrattuale "virtualmente senza paragone altrove in Africa.".
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Ottavia Schmidt di Fridberg, La confraternita muride in Senegal: Un'alternativa allo Stao?, in, “Quaderni Storici. Le Confraternite Cristiane e Mussulmane”, 2 (2001), pp. 219-240
Languages
it
File(s)