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Un aspetto particolare della traduzione tecnica: la traduzione presso le Comunità Europee. Studio di un caso
Giambagli, Anna
1992
Abstract
Le considerazioni sviluppate nel presente lavoro
muovono da un'esperienza pluriennale in qualità di
traduttrice presso la CEE e sono volte
fondamentalmente a evidenziare alcune caratteristiche
della traduzione così come essa viene organizzata
entro un contesto prettamente istituzionale che, in
quanto tale, presenta interessanti peculiarità rispetto
agli schemi abitualmente seguiti nella libera
professione. E' appena il caso di puntualizzare che dette
peculiarità attengono più alla forma che al merito
dell'operazione traduttiva, giacché quest'ultima si
identifica sempre e comunque nella riformulazione in
lingua d'arrivo dei concetti, o unità di senso, espressi
dall'originale. Il traduttore, sia che lavori entro un
sistema istituzionale sia che svolga la propria attività su
base indipendente, e al di là della natura di ciò che
traduce - opere letterarie, saggistica, testi tecnicoscientifici
... - è ben consapevole che l'essenza del
testo risiede nei suoi contenuti e che, pertanto, la lingua
dalla quale e verso la quale traduce rappresentano dei
significanti esterni e 'tangibili' a veicolo dei significati
interni al testo stesso.
Series
Rivista internazionale di tecnica della traduzione
0
Publisher
Campanotto Editore Udine
Source
Anna Giambagli, "Un aspetto particolare della traduzione tecnica: la traduzione presso le Comunità Europee. Studio di un caso", in: Rivista internazionale di tecnica della traduzione n°0, Udine, Campanotto Editore (1992), pp. 61 - 66
Languages
it
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