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Chi sono io quando le mie facoltà mentali si alterano? Le possibilità di recupero tra plasticità e modificabilità cognitiva
lunardelli, alberta
2018-03-15
Abstract
il cervello è dinamico, modificabile, plastico sia da un punto di vista strutturale che funzionale e dispone di un numero di neuroni superiori a quello di cui necessita che gli consente, fino ad un certo grado, di reagire al danno o alla perdita di cellule nervose. Questa resilienza del cervello rappresenta quindi un’opportunità da sfruttare al meglio, mediante la progettazione e realizzazione di interventi mirati, che “guidino” i naturali processi neuroplastici verso una ri-organizzazione efficace, in grado cioè di compensare l’attività dei circuiti neurali danneggiati. La sfida oggi è capire come nel processo di recupero dell’individuo, interagiscano tra loro la malattia (improvvisa o progressiva) e fattori individuali e ambientali.
Alberta Lunardelli, psicologa, psicoterapeuta, Ricercatrice MEMORI-net,Dirigente Psicologo, ambito Neuropsicologia Clinica S.C. di Medicina Riabilitativa, Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste (ex Azienda Ospedaliero-Universitaria “Ospedali Riuniti”). Dal 2015 collabora al progetto Memori-net, Programma Interreg Italia-Slovenia MEntal and Motor Rehabilitation of Ictus- Network. Dal 2007 al 2011 è’ stata neuropsicologa e psicologa in ambito Forense presso il tribunale di Udine per le Valutazioni neuropsicologiche di disturbi cognitivi e comportamentali a seguito di lesioni cerebrali in pazienti adulti.
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