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La pittura antica attraverso il frammento: le numerose vite dell’intonaco dipinto
Tomassini, Paolo
2019
Abstract
L’intento di questo contributo è di illustrare l’ampio potenziale di studio offerto dalla pittura murale frammentaria, una classe di materiale archeologico che solo di recente ha suscitato l’interesse della comunità scientifica. A metà tra elemento figurativo e reperto archeologico, il frammento d’intonaco permette d’interrogarsi su questioni che superano la sola storia dell’arte, come l’operato delle botteghe, la ricostruzione di elementi architettonici ormai perduti e, non ultimo, il riutilizzo dei rifiuti in antico. Un buon motivo per trattare di questi argomenti è stata la recente pubblicazione del libro Remployer, recycler, restaurer. Les autres vies des enduits peints, edito da Mathilde Carrive (Carrive [ed.] 2017), del quale questo articolo costituisce una discussione critica.
The aim of this paper is to illustrate the manifold research opportunity offered by the study of fragmentary wall paintings, which only in recent time have received interest from the scientific community. With its ambivalent status of image and archeological remain, the painted fragment brings new information upon specific questions that go beyond the mere ‘history of art’, as ancient craftsmanship, architectural reconstruction, reuse and recycling of waste in Antiquity. In this paper, the author critically discusses the recent book Remployer, recycler, restaurer: les autres vies des enduits peints recently edited by Mathilde Carrive (Carrive [ed.] 2017), in order to further explore this question.
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Paolo Tomassini, "La pittura antica attraverso il frammento: le numerose vite dell’intonaco dipinto", in: "West&East, 4 (2019)", Trieste, EUT Edizioni Università di Trieste, 2019, pp. 30-37
Languages
it
Rights
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