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Il linguaggio politico non ufficiale: il caso del thatcherismo
De Vincentis, Magda
1992
Abstract
Il linguaggio politico, proprio perché strumento di comunicazione del dibattito politico e quindi specchio delle contraddizioni che lo caratterizzano, è spesso oggetto di studi, critiche, disquisizioni di vario tipo. In questo articolo verrà trattato nell'ottica della sua traducibilità, ma il contributo al suddetto 'dibattito sul dibattito' sarà molto specifico perché verrà presa in esame una componente particolare del linguaggio politico, e cioè del linguaggio politico britannico non ufficiale negli anni del governo Thatcher. Tuttavia le considerazioni che verranno fatte possono certo essere riferite anche ad altri contesti. In conclusione, la comprensione della terminologia politica non ufficiale è forse da ritenersi lo strumento più utile per una accurata traduzione. Se il traduttore non conosce l'uso intenzionale di un determinato termine, se non riesce a rintracciare il punto di partenza di un determinato gioco di parole, se non ha elementi per valutare la pregnanza connotativa di determinate unità semantiche e la loro rilevanza in un determinato testo piuttosto che in un altro, allora la traduzione sarà probabilmente insoddisfacente e faticosissima. La comprensione di questo tipo di linguaggio può infatti essere difficile quanto e più della sua traduzione. Il traduttore, perciò, come di consueto, è costretto ad essere un eccellente esegeta per riuscire ad essere anche soltanto un buon traduttore.
Series
Traduzione,società e cultura
2 (1992)
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Magda De Vincentis, "Il linguaggio politico non ufficiale: il caso del thatcherismo", in: Traduzione, società e cultura, 2 (1992), Trieste, Edizioni Università di Trieste, pp. 83-97.
Languages
it
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