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Implementazione e valutazione di interventi di prevenzione dell'obesità in età evolutiva
Bruno, Irene
2008-04-17
Contributor(s)
Cattaneo, Adriano
Abstract
ABSTRACT
Descrizione generale del progetto
L’obesità è globalmente riconosciuta come un problema di salute pubblica di proporzioni epidemiche. Questo
riconoscimento è ufficiale anche in Italia ed il fenomeno non risparmia i bambini. L’OMS ha approvato nel
2004 una Strategia Globale su Dieta, Attività Fisica e Salute e ha chiesto ai governi di tradurre queste
raccomandazioni in piani d’azione nazionali e locali. Non è chiaro, tuttavia, quali interventi ed attività debbano
essere inclusi in questi piani d’azione.
Obiettivi del progetto
Obiettivo principale del progetto era quello di valutare fattibilità e risultati a breve termine di interventi,
conformi alle raccomandazioni dell’OMS, volti a promuovere l’attività fisica e una sana alimentazione in età
prescolare e scolare in due regioni italiane: Friuli Venezia Giulia e Toscana. In pratica, il progetto si prefiggeva
di:
· Identificare interventi ed attività teoricamente efficaci;
· Valutarne la fattibilità nell’ambito di un approccio partecipativo e multisettoriale;
· Stimarne i costi ed i possibili benefici;
· Elaborare linee guida per l’estensione di tali interventi a livello regionale e nazionale.
Attività svolte in Friuli Venezia Giulia con particolare attenzione a Trieste
1. Dopo un’ampia revisione della letteratura (articoli, revisioni sistematiche, raccomandazioni OMS, Green
Paper dell’Unione Europea) e utilizzando esperienze nazionali ed internazionali (linee guida e piani nazionali e
locali), sono stati identificati gli interventi e le strategie da proporre in tema di prevenzione del sovrappeso e
dell’obesità nei bambini. La maggior parte di questi programmi e progetti sono risultati efficaci nel modificare
alcuni comportamenti; ad esempio, nell’aumentare il consumo di frutta e verdura o le ore di attività fisica;
nessuno di questi programmi, tuttavia, si è dimostrato inequivocabilmente efficace nel modificare la
percentuale dei bambini in sovrappeso ed obesi. La mancanza di risultati è stata da molti attribuita al fatto che
finora gli interventi sono stati settoriali. L’obesità ha una genesi multifattoriale, per cui è probabile che solo
interventi complessi e multisettoriali riescano a prevenirla intervenendo, oltre che sugli stili di vita ed i
comportamenti, sul marketing degli alimenti, sui mass media, sui trasporti…; su tutti quei fattori ambientali
cioè, che determinano i comportamenti. E’ risultata quindi evidente la necessità di mettere in atto strategie ed
interventi multidisciplinari ad ampio spettro e di lunga durata.
2. Sono state quindi definite le aree di studio e di intervento nella nostra regione. Nella provincia di Trieste
sono stati scelti il comune di Muggia come area di intervento e quello di Duino/Aurisina come area di controllo.
Nella provincia di Pordenone sono stati scelti i comuni di Pordenone e di Azzano Decimo.
3. Nei distretti sanitari interessati dal progetto sono stati identificati i potenziali interlocutori per l’intervento:
amministrazioni comunali, associazioni, famiglie, consigli scolastici, distretti ed operatori sanitari. Con questi
interlocutori sono state discusse:
· Le informazioni disponibili sul sovrappeso e sull’obesità nei bambini e sulle loro conseguenze per la
salute;
· Le strategie raccomandate, con particolare riferimento a quelle indicate dall’OMS, e gli interventi
possibili;
· Le evidenze disponibili sugli interventi preventivi già sperimentati in altri luoghi e descritti in
letteratura;
· Le modalità di raccolta dei dati locali ed i risultati preliminari della ricerca.
4. Questi stessi interlocutori hanno iniziato ad identificare, assieme ai responsabili del progetto, la
combinazione di interventi da realizzare nei comuni, nelle scuole e nei servizi sanitari, e a definire i relativi
piani d’azione. E’ stata creata così una rete di collaborazione e dialogo che ha permesso l’attuazione di
interventi combinati.
5. Parallelamente si è avviata una ricerca per raccogliere dati di base su abitudini alimentari e di attività fisica
in un campione di bambini in età scolare (in due fasce d’età: 6-7 e 8-9 anni).
6. E’ stato predisposto un database. I dati ottenuti sono stati rielaborati e hanno fornito un quadro generale
sulle abitudini alimentari e di attività fisica dei bambini della nostra regione.
7. Altre attività collegate al progetto, sia a Trieste che a Pordenone, sono state:
· La progettazione e partecipazione a giornate di formazione con le insegnanti della scuola primaria e
della scuola dell’infanzia sulle problematiche relative all’obesità in età pediatrica e i possibili interventi di
prevenzione.
· La rilevazione, del BMI in un campione di bambini (e dei rispettivi genitori) del 1° e 5° anno della
scuola primaria in tutta l’ASS6.
· Numerosi incontri con il gruppo regionale di pianificazione dell’assessorato alla salute del Friuli
Venezia Giulia per identificare le azioni da inserire nel piano regionale.
Si prevede ora, la presentazione e discussione dei risultati ottenuti con i partners, l’elaborazione di articoli
scientifici e divulgativi, la stampa e la disseminazione degli articoli. È previsto un follow up con raccolta di dati
su alimentazione ed attività fisica ogni due anni sullo stesso campione di bambini, ed il monitoraggio del grado
di realizzazione delle attività. In questa fase è prevista la divulgazione tramite mass-media del progetto e la sua
pubblicizzazione in modo da ottenere il consenso e la massima adesione della popolazione coinvolta.
Trasferibilità dei risultati e dei prodotti
Gli interventi giudicati fattibili, anche in termini di risorse e di costi, ed i piani d’azione locali, considerati come
modelli, potranno essere proposti ai governi regionali e nazionale per l’elaborazione dei loro piani d’azione, ma
anche per la revisione di leggi, regolamenti e politiche soprattutto per quanto riguarda produzione e
commercializzazione di alimenti da un lato e promozione di mezzi di trasporto che comportino attività fisica.
Al momento altri due comuni della regione sono stati coinvolti nel progetto: Fogliano e Cormons, con la
collaborazione della pediatria dell’ASS2 e il dipartimento di prevenzione dell’ASS2. Questo progetto è stato
inserito anche nella rete HPH (Health Promoting Hospitals) dell’isontino e presentato al congresso nazionale
HPH.
Conclusioni
Questo lavoro ha permesso di ottenere i risultati finora esposti, e, soprattutto, visto che la messa in atto di questi
interventi, prevede un approccio multisettoriale, il progetto ha promosso e continuerà a promuovere la
creazione di reti locali che condividono gli stessi obiettivi.
Scopo dello studio era valutare la fattibilità di interventi di prevenzione dell’obesità in età infantile. I dati sono
ancora pochi, quello che per ora sappiamo è che gli interventi, una volta creata una rete affiatata di operatori,
sono fattibili. Anche l’“esportazione” del progetto sembra, al momento, aver prodotto risultati vista la facile
adattabilità del percorso e degli interventi proposti a Trieste e Pordenone anche ai comuni di Cormons e
Fogliano.
Nulla possiamo ancora dire, invece, sull’effettiva capacità di questi progetti di ridurre il rapido incremento di
sovrappeso e obesità nei bambini, a cui stiamo assistendo negli ultimi 20 anni. Gli effetti del progetto in termini
di cambiamento di abitudini alimentari, di attività fisica ed eventualmente di riduzione di prevalenza di
sovrappeso e obesità, potranno essere misurati solo a distanza di anni seguendo le coorti dei bambini coinvolti
fino alla conclusione del ciclo delle scuole medie.
Subjects
Insegnamento
Publisher
Università degli studi di Trieste
Languages
it
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