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¿Hubo también una Críside novelesca? Algunas observaciones al P.Gen. inv. 65 (LDBA 5268)
López Martínez, María Paz
2022
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e-ISSN
2785-1346
Abstract
Il P. Gen. inv. 65 appartiene a un lotto di papiri, provenienti dall’Arsinoites, fatti acquistare da Jules Nicole negli anni 1892-1893. Il testo greco sul recto veniva definito come “sorte de commentaire philosophique”. Come tale venne registrato anche dal Pack2 sotto il nr. 2995. Esso fu pubblicato per la prima volta da M. Serena Funghi in Analecta Papyrologica, vol. V, 1993, pp. 5-19, con un Addendum di Fabrizio Conca. Si tratta di un testo vergato in una libraria rotonda della seconda metà del II secolo d.C., che trasmette parte di tre colonne di scrittura gravemente lacunose. La decifrazione della scrittura è molto problematica, ma già Serena Funghi aveva potuto escludere tassativamente che si trattasse di un commentario filosofico, definendolo come frammento erotico appartenente ad un contesto narrativo. Si individua una scena in cui a parlare in prima persona è un personaggio femminile, che si rivolge ad un altro personaggio anch’esso femminile. E non si esclude anche un interlocutore maschile. Si ipotizza che il frammento sia tratto da un romanzo. Esso è già stato incluso come incertum nella sua edizione di frammenti papiracei di romanzi greci del 1998. Qui si sottopone il papiro ad una nuova revisione. Se ne propone un’edizione molto accurata, corredata di un ampio apparato critico. Segue una traduzione che rispecchia lo stato lacunoso del testo e un commento che discute l’aspetto filologico e linguistico, le scene, i personaggi, gli ipotesti. Si individuano echi da Caritone e da altri romanzieri; si indicano come ipotesti la commedia di Menandro, il mimo, Luciano, l'antologia di lettere di Alcifrone ed altri. Si offre un’ipotetica ricostruzione della vicenda.
The P. Gen. inv. 65 belongs to a lot of papyri, coming from Arsinoites, bought by Jules Nicole in the years 1892-1893. The Greek text on the recto was defined as "sorte de commentaire philosophique". As such it was also recorded by Pack2 under the nr. 2995. It was published for the first time by M. Serena Funghi in Analecta Papyrologica, vol. V, 1993, pp. 5-19, with an Addendum by Fabrizio Conca. It is a text written in a round book-writing of the second half of the 2nd century AD, which transmits part of three columns of writing seriously incomplete. The deciphering of the writing is very problematic, but Serena Funghi had already been able to absolutely exclude that it was a philosophical commentary, defining it as an erotic fragment belonging to a narrative context. We can identify a scene in which a female character speaks in the first person addressing another character who is also female. A male interlocutor is not excluded. It is assumed that the fragment is taken from a novel. It has already been included as incertum in 1998 edition of papyrus fragments of Greek novels. Here the papyrus undergoes a new revision. A very accurate edition is proposed, accompanied by a large critical apparatus. A translation follows, reflecting the incomplete state of the text, and a commentary that discusses the philological and linguistic aspects, the scenes, the characters, the hypotheses. There are echoes of Chariton and other novelists; the comedy of Menander, the mime, Lucianus, the anthology of letters by Alcifrone and others. A hypothetical reconstruction of the story is offered.
Journal
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
María Paz López Martínez, "¿Hubo también una Críside novelesca? Algunas observaciones al P.Gen. inv. 65 (LDBA 5268)" in: "ERAT OLIM. Nuovi materiali e contributi per la storia della narrativa greco-latina 2 (2022)", EUT Edizioni Università di Trieste, Trieste, 2022, pp. 1-40
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