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Per uno studio dei rapporti fra epigrafia e letteratura nella tarda antichità
Agosti, Gianfranco
2015
Abstract
Il lavoro presenta alcune riflessioni concernenti le modalità della ricerca sugli elementi
letterari nell’epigrafia greca tardoantica (IV-VI sec. d.C.), considerati soprattutto
dal punto di vista della ricezione e delle strategie comunicative. Dopo un esame del valore
sociale delle iscrizioni metriche ‘firmate’ (casi da Afrodisia, Roma, Palestina e Siria);
l’analisi si concentra su come gli aspetti materiali (mise en texte, segni paratestuali etc.)
condizionino la letterarietà e la funzionalità del testo; sulla competenza del pubblico e sulle concrete modalità della performance. Concludono alcune prospezioni sulla presenza
di moduli e linguaggio epigrafico nella letteratura.
The present work aims to describe some guidelines of the research on literariness in Late
Greek inscriptional poems (IV-VIth c. AD). Literary aspects of inscriptions are considered
from the perspective of reception and of communication strategies. After briefly examining
the signatures of metrical inscriptions as a social value (examples from Aphrodisias, Rome,
Palestine, Syria), the paper focuses on material aspects (mise en texte, paratextual signs etc.)
trying to assess the role they played on audience’s ability of perceiving the literary content of
the text. Further, some considerations on different levels of education and on the performance
of inscriptional texts are offered. The last paragraph deals with the presence of epigraphic
vocabulary and phraseology in highbrow literature.
Series
Polymnia. Studi di Filologia Classica
18
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Gianfranco Agosti, "Per uno studio dei rapporti fra epigrafia e letteratura nella tarda antichità" in: Lucio Cristante e Tommaso Mazzoli (a cura di), "Il calamo della memoria VI. Riuso di testi e mestiere letterario nella tarda antichità", Trieste, EUT Edizioni Università di Trieste, 2015, pp. 13-33.
Languages
it
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