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Le migrazioni forzate nell’Europa sovietica
Ferrara, Antonio
2016-11-02
Abstract
Tra il 1930 e il 1953, milioni di europei furono deportati, espulsi o altrimenti costretti ad emigrare da regioni sotto il controllo dell’Unione Sovietica, in molti casi in direzione della Siberia e dell’Asia centrale. Particolarmente colpite, in termini relativi, furono le regioni annesse all’URSS nel 1939, dove alle repressioni sovietiche si aggiunsero gli effetti delle politiche di deportazione e sterminio attuate non solo dai nazisti, ma anche da movimenti nazionalisti locali, come accadde in Ucraina e nei paesi baltici.