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Sulla aggiornata regolamentazione di sicurezza della navigazione da diporto
Grigoli, Michele
2000
Abstract
Si deve rinnovare l’auspicio di un mutamento radicale delle modalità di intervento nella materia, rivalutando l’organicità e sistematicità del quadro evolutivo dell’assetto evolutivo della sfera nautica, per una adeguata tacitazione delle istanze della realtà effettuale, le quali non possono, certamente, essere appagate dalla sia pur meritoria opera dell’interprete, il quale non può affrancarsi dai limiti insiti nella sua propria attività. Per sottolineare, tuttavia, il rilievo che occorre ascrivere anche nella specie, al contributo offerto dalla attività esegetica, ci limitiamo a segnalare un eloquente esempio al riguardo. Ci riferiamo, cioè, alla debita integrazione, che deve essere compiuta nei confronti della generica lettera della norma, relativa alle disposizioni del decreto n. 232/94 applicabile alle imbarcazioni e alle unità da diporto. Secondo la citata disposizione finale di cui all’art. 14, siffatta estensione della sfera regolamentare dovrebbe essere, com’è noto, limitata alle “disposizioni espressamente richiamate”. Interpretazione letterale che dovrebbe, fra l’altro, concretarsi in una assurda esclusione di alcune dotazioni di sicurezza non annoverate fra quelle indicate nel richiamato allegato B al regolamento in esame. Si ha specifico riguardo alle ancore, cavi di ormeggio, remi, etc., i quali integrano, come noto, mezzi necessari per la navigazione e, come tali non possono essere comprese fra la dotazione obbligatoria che deve essere tenuta a bordo delle imbarcazioni e dei natanti da diporto per la sicurezza del loro impiego. Risultato ermeneutico che correda le addotte valutazioni critiche.
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Michele Grigoli, "Sulla aggiornata regolamentazione di sicurezza della navigazione da diporto", in: Trasporti. Diritto, economia, politica, 81 (2000), pp. 119-147.
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it
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