Options
Gli strumenti programmatori ed il piano generale dei trasporti: profili generali
Sciullo, Gerolamo
2001
Abstract
In breve può dirsi che il Piano del 20 luglio trova il suo fondamento giuridico nella l. 245 del 1984, ai cui presupposti normativi si richiamano esplicitamente o implicitamente, confermandone al contempo la vigenza, successivi atti normativi, primo fra tutti il d.lgs. 112 del 1998. In termini strutturali, a differenza di quello del 1986, scandito in quattro aree, si articola in dodici punti: a parte una premessa generale, obbiettivi e strategie, domanda di mobilità, sviluppo sostenibile, regolazione, ottimizzazione dei servizi, sistema nazionale integrato dei trasporti (Snit), trasporto locale e pianificazione a scala regionale, interventi per la sicurezza, innovazione tecnologica, ricerca e formazione, attuazione e monitoraggio. Nei riguardi delle autonomie territoriali, specie di quelle regionali, il Pgt presenta un carattere giuridicamente cogente quanto agli obbiettivi e, nella misura in cui li condizionano, quanto alle modalità che esso prevede per conseguirli. Il Pgt è manifestazione di un indirizzo e coordinamento che investe l’intero complesso dei soggetti pubblici operante nel settore dei trasporti. Nei confronti dei soggetti privati, non sembra configurabile nessuna incidenza diretta. Tali soggetti risulterebbero “toccati” dalle previsioni del Pgt per i profili in cui queste orienteranno l’azione dei pubblici poteri con i quali gli stessi soggetti entreranno in rapporto.
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Gerolamo Sciullo, "Gli strumenti programmatori ed il piano generale dei trasporti: profili generali", in: Trasporti. Diritto, economia, politica, 83 (2001), pp. 19-31.
Languages
it
File(s)