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The impact of the crises on European unemployment and the need for new policies
Marelli, Enrico
2016
Abstract
After the 2008-09 global crisis, the recession has been deeper and longer in the EU compared to other areas in the world; even the current recovery is weaker. This problem has particularly concerned the euro area – due to the sovereign debt crisis – and, especially, the peripheral countries. The economic and social impact has been devastating. In some countries unemployment rates have more than doubled, slightly diminishing in the last economic cycle and showing high degrees of persistence; in particular, young people are affected by high unemployment and exclusion from the labor market (NEET).
Besides providing new empirical evidence on these phenomena, this chapter focuses on the causes of such negative performance, starting from the EU’s inadequate responses to the double European crisis. Given the collapse of aggregate demand – in particular investment – expansionary macroeconomic policies are needed, going beyond the prevailing austerity approach. While monetary policy has progressively become looser, an adequate fiscal stimulus is still lacking. In addition to an “aggregate demand shock” – for instance a big European investment plan – active labour market policies are required to contrast the unemployment, especially among the youth. Furthermore, some institutional reforms in the governance of the EU are required to make sustainable over time a “genuine” Economic and Monetary Union.
Dopo la crisi globale del 2008-09, la recessione è stata più profonda e prolungata nell’UE rispetto ad altre aree nel mondo; anche l’attuale ripresa è molto più debole. Ciò ha riguardato soprattutto l’area euro – a seguito della crisi dei debiti sovrani – e, in particolare, i paesi più periferici al suo interno. L’impatto economico e sociale è stato devastante. I tassi di disoccupazione in alcuni paesi sono più che raddoppiati, riducendosi di poco nell’ultima fase ciclica ed evidenziando una notevole persistenza; sono soprattutto i giovani ad essere colpiti da alta disoccupazione o sono esclusi dal mercato del lavoro (NEET).
Oltre ad offrire nuove evidenze empiriche su questi fenomeni, il capitolo si focalizza sulle cause di questa performance negativa, partendo dalle risposte inadeguate date dall’UE alla doppia crisi europea. Considerato il crollo che c’è stato nella domanda aggregata – in particolare negli investimenti – politiche macroeconomiche più espansive sono inderogabili, superando l’approccio prevalente di austerità. Mentre la politica monetaria è divenuta progressivamente più accomodante, manca tuttora un adeguato stimolo fiscale. In aggiunta ad uno “shock alla domanda aggregata” – ad esempio un grande piano europeo per gli investimenti – politiche attive del lavoro mirate sono necessarie per contrastare la disoccupazione, specie quella giovanile. Infine, riforme istituzionali nella governance dell’UE sono richieste per rendere sostenibile nel tempo una “genuina” Unione economica e monetaria.
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Enrico Marelli, "The impact of the crises on European unemployment and the need for new policies", in: Saveria Capellari (a cura di), "Mercato del lavoro, disoccupazione e riforme strutturali in Italia", Trieste, EUT Edizioni Università di Trieste, 2016, pp. 107-125.
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