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La percezione della grandezza media.
The perception of middle size
Ventimiglia, Fabrizio
2008-04-18
Abstract
Nella percezione visiva delle forme, la grandezza è un requisito basilare per la
discriminazione, la categorizzazione e l’ordinamento. La percezione della grandezza è un
processo fondamentale nella visione, poiché per poterci muovere nell’ambiente in cui
siamo immersi e anche per decodificarlo staticamente abbiamo la necessità di conoscere
istante per istante la grandezza degli spazi e degli oggetti in essi contenuti. Per questi
motivi, si giustifica un interesse rivolto puramente al problema dell’entità del medio
percepito fra due oggetti di medesima forma e di grandezza diversa, se si ricerca un
modello di previsione per la crescita delle forme in grandezza vissuta come naturale sul
piano fenomenico.
Con diversi metodi della psicofisica sono state studiate le stime soggettive di
bisezione di grandezza secondo un paradigma di categorizzazione per somiglianza,
attraverso prove sperimentali condotte su oggetti pittorici e reali. I risultati indicano con
persistenza il predominio della dimensione lineare sulla grandezza media, piuttosto che
rimandare alla quantità media fra le aree o fra i volumi, reali o fenomenici, degli oggetti di
riferimento. Al variare di forma (unidimesionale, circolare, quadrangolare) e natura
(pittorica o reale) dello stimolo, e indipendentemente dal metodo d’indagine, il valore
medio percepito di una grandezza resta confinato intorno alla media aritmeticogeometrica
della dimensione lineare.
In visual perception of shapes, size is a basic feature for discriminating, categorizing, and
sorting objects. Size perception is fundamental also for activities like exploring the surrounding
environment and planning specific actions.
This study utilized different psychophysical methods based on size similarity. It showed
that bisection judgements of both pictorial and real shapes are affected by the relative sizes of the
two reference objects and the relative positions of the three objects. Nonetheless, the perceived middle
was always intermediate between the geometric mean and the arithmetic mean of the linear extent
(radius for disks and side for cubes), irrespective of stimulus dimensionality and spatial proximity.
Bisection data suggest that visual size is biased towards a 1-D representation of objects.
Insegnamento
Publisher
Università degli studi di Trieste
Languages
it
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