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Economia e crematistica nel Commento di Tommaso alla Politica di Aristotele
Turco, Giovanni
2024
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e-ISBN
978-88-5511-515-5
Abstract
Il presente contributo si propone di delineare la fisionomia che assumono l'economia e la crematistica nel Commento alla politica aristotelica di Tommaso d'Aquino. Effettuando un'indagine che sul piano epistemologico mira a recuperare, come momento fondativo, l'ontologia dell'economico, si opera una netta distinzione tra economia e crematistica, essendo quest'ultima ausiliaria non solo dell'economia ma anche della politica. Nella visione tommasiana, fondata sulla trattazione aristotelica dei temi in questione effettuata nel Libro I della Politica, l'economia, essendo ontologicamente correlata all'azione umana e ai suoi principi, è qualificata come ars oeconomica e come prudentia oeconomica; in questo modo, da un lato manifesta un collegamento diretto con l'intelligenza del governo e un chiaro orientamento al raggiungimento dei fini naturali della famiglia e della comunità, dall'altro rivela un proprio specifico statuto etico. Ne consegue che, in questa prospettiva, l'economia (arte e prudenza), in quanto capitolo dell'agire umano, è retta dal principio di finalità e dal criterio di integrità. Gli atti che la riguardano, se debitamente ordinati, sono un bene e mirano al bene.
This contribution aims to outline the physiognomy that economics and chrematistics take on in Thomas Aquinas's Commentary on Aristotelian Politics. By carrying out an investigation which from an epistemological level aims to recover, as a founding moment, the ontology of the economic, a clear distinction is made between economics and chrematistics, the latter being auxiliary not only to economics but also to politics. In the Thomasian vision, based on the Aristotelian treatment of the topics in question carried out in Book I of Politics, the economy, being ontologically related to human action and its principles, is qualified as ars oeconomica and as prudentia oeconomica; in this way, on the one hand it manifests a direct connection to the intelligence of the government and a clear orientation towards the achievement of the natural purposes of the family and the community, on the other, it reveals its own specific ethical status. It follows that, from this perspective, as it is a chapter of human action, the economy (art and prudence) is governed by the principle of finality and the criterion of integrity. The acts that pertain to it, if duly ordered, are a good and aim at the good.
Il presente contributo si propone di delineare la fisionomia che assumono l'economia e la crematistica nel Commento alla politica aristotelica di Tommaso d'Aquino. Effettuando un'indagine che sul piano epistemologico mira a recuperare, come momento fondativo, l'ontologia dell'economico, si opera una netta distinzione tra economia e crematistica, essendo quest'ultima ausiliaria non solo dell'economia ma anche della politica. Nella visione tommasiana, fondata sulla trattazione aristotelica dei temi in questione effettuata nel Libro I della Politica, l'economia, essendo ontologicamente correlata all'azione umana e ai suoi principi, è qualificata come ars oeconomica e come prudentia oeconomica; in questo modo, da un lato manifesta un collegamento diretto con l'intelligenza del governo e un chiaro orientamento al raggiungimento dei fini naturali della famiglia e della comunità, dall'altro rivela un proprio specifico statuto etico. Ne consegue che, in questa prospettiva, l'economia (arte e prudenza), in quanto capitolo dell'agire umano, è retta dal principio di finalità e dal criterio di integrità. Gli atti che la riguardano, se debitamente ordinati, sono un bene e mirano al bene.
Source
Giovanni Turco, "Economia e crematistica nel 'Commento' di Tommaso alla 'Politica' di Aristotele" in: "Prospettive sulla Politica di Aristotele", Trieste, EUT Edizioni Università di Trieste, 2024, pp. 167-195
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