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Nuova portualità e “crescita Blue”. Le sfide dell’Italia
New harbouring and Blue Growth. Italian challenges
Prezioso, Maria
2018
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e-ISSN
2282-572X
Abstract
La riforma “a sistema” della portualità italiana, nata per adeguare
una risorsa importante del Paese al contesto europeo nella prospettiva
integrata Core-TEN 2030-2050, necessita di planning integrati
sostenibili terra-mare, a diverse scale, quale strumenti territorialmente
coesivi di innovazione processuale della capacity building.
Il contributo, assumendo gli obiettivi europei 2020 e post e i cambiamenti
strutturali in corso, costruisce un quadro delle coerenze
necessarie ad operare nel contesto della nuova politica terra-mare
che, dal 2014, coinvolge, nella Blue Growth, 1200 porti europei di
varie dimensioni, allo scopo di rilanciare la competitività fuori e dentro
i contesti nazionali e regionali in un quadro di sostenibilità, innovando
metodologie, processi, tecniche, strumenti, metodi anche dal
punto di vista lessicale.
Il paper, tenendo conto della vasta letteratura e delle sperimentazioni
sul tema avviate con la pubblicazione delle “linee guida” porti, mette
in luce come la tendenza verso un’”economia Green e Blue” rinvii, per
l’Italia, ad una visione sempre più interattiva, sistemico-cooperativa,
macro e trans regionale tra porto, città-porto e area vasta.
La corrente sperimentazione di una nuova pianificazione terra-mare
(geographical economic oriented) è richiamata in questa fase per sostenerne
l’applicazione alle città portuali di varia dimensione e tipologia,
includendo i vantaggi derivanti da scelte di policy e planning
che adottano la place based evidence per lo sviluppo di una portualità
di lungo periodo, accogliendo le sfide di un contesto (politico
e geografico) fortemente identitario e diversificato nel promuovere
scenari blue-green a sostegno di investimenti pubblici e privati.
The "systemic" reform of the Italian port facilities has been created
to adapt an important resource of the country to the European integrated
perspective of Core-TEN 2030-2050. It requires integrated
sustainable land-sea planning, at different scales, as instruments of
territorially cohesive process able to innovate capacity building.
Assuming the European 2020 and post-2020 objectives and the
structural changes underway, the paper builds a framework of needed
coherence in order to act in the context of the new land-sea policy.
From 2014, it involves, within the Blue Growth framework, 1200 European
ports sizes, in order to boost competitiveness outside and within
national and regional contexts. Sustainability, innovating methodologies,
processes, techniques, tools, methods also from the lexical
point of view are inspiring the planning design.
Taking into account a large literature and experimental cases emerging
after the publication of the "Italian ports guidelines", the paper
highlights how the trend towards a "Green and Blue economy" refers
to an increasingly interactive, systemic-cooperative, macro- and
transregional vision between port, city-port and large area.
The current test of a new land-sea planning (geographical economic
oriented) is recalled to supporting the application to different sizes
and types of port cities. Benefits arising from policy choices and planning
that adopt place-based evidence for a long-term port development
and strategy, accepting the challenges are from a context (political
and geographical) strongly identified and diversified in promoting
blue-green scenarios in support of public and private investment.
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Maria Prezioso, "Nuova portualità e “crescita Blue”. Le sfide dell’Italia/New harbouring and Blue Growth. Italian challenges”, in: Bollettino dell'Associazione Italiana di Cartografia, 163 (2018), pp. 11-26
Languages
it
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