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La rilevanza del diritto ebraico nello Stato di Israele
Baldin, Serena
2005
Abstract
Collocare l'ordinamento israeliano all'interno delle tipologie giuridiche che individuano le relazioni fra Stato e religione non è operazione agevole. Il fatto che Israele si autodefinisca "ebraico e democratico" non implica tuttavia aderenza alla forma teocratica, ma neppure l'inserimento fra ordinamenti confessionali appare corretto se non a condizione di specificare alcune sue peculiarità. Difatti in Israele confluiscono fonti ottomane, anglosassoni, romano-germaniche e del diritto ebraico in virtù del singolare connubio fra il 'corpus' giuridico vigente in Palestina, l'ascendente culturale di netta impronta occidentale e la matrice religiosa basata su un diritto finemente evoluto. Per comprendere quali siano allora i modi in cui il diritto ebraico rileva nella legislazione e nella giurisprudenza e per evidenziare la misura de quest'incidenza - obiettivi della nostra disamina - la metodologia del diritto comparato asoccorre nell'analisi. Alla luce delle risultanze prodotte, verranno svolte considerazioni riepilogative sul rilievo del diritto ebraico in Israele.
Series
Dipartimento di Scienze Politiche - Serie giuridica
5
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Serena Baldin, "La rilevanza del diritto ebraico nello Stato di Israele", in: "Diritti tradizionali e religiosi in alcuni ordinamenti contemporanei", Serena Baldin (a cura di), 2005, Trieste, Edizioni Università di Trieste, pp. 91-115.
Languages
it
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