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Flessibilità esterna del lavoro e innovazione. Un’analisi empirica sulle imprese del Friuli Venezia Giulia
Capellari, Saveria
CHIES, LAURA
PODRECCA, ELENA
ROSSI, STEFANIA PATRIZIA SONIA
2020
Abstract
Questo contributo ha l’obiettivo di analizzare il nesso tra la flessibilità esterna del lavoro (o flessibilità contrattuale) e la probabilità di generare un output innovativo da parte delle imprese. Utilizzando un dataset originale “employer-employee” – frutto del lavoro congiunto dei ricercatori del DEAMS, Università di Trieste, e dell’Ente di ricerca Area Science Park – la nostra analisi si basa su un campione di imprese di capitali localizzate in Friuli Venezia Giulia, per le quali oltre ai dati di bilancio sono disponibili anche le informazioni sul turnover occupazionale e sull’innovazione. L’analisi risulta di particolare interesse data la localizzazione delle imprese nella regione classificata nelle statistiche europee come “strong innovator”, unica tra le regioni italiane. L’evidenza empirica mostra che i contratti con durata breve, rispetto a quelli di più lunga durata, riducono significativamente la probabilità che le imprese scelgano strategie di innovazione produttiva. La conferma dell’effetto unidirezionale dalla durata contrattuale sulla probabilità di innovazione emerge anche dai risultati del modello logit multinomiale. Infine, la localizzazione produttiva e dei servizi ha un ruolo importante sulla probabilità ad innovare, e nelle province di Pordenone e Trieste, in cui l’attività produttiva è rispettivamente ancorata sull’innovazione industriale e scientifico-tecnologica, l’uso di rapporti flessibili risulta essere più contenuto rispetto alle altre province.
This study analyzes the link between external flexibility of labor (or contractual flexibility) and firm’s probability of generating an innovative output. We use a novel "employer-employee" dataset derived from the joint work by the researchers of DEAMS, University of Trieste, and the Research Authority Area Science Park. The investigation focuses on a sample of corporations located in the region Friuli Venezia Giulia in 2017, for which information on both employee turnover and innovation is available in addition to balance sheet data. The analysis is of particular interest given the location of companies in a region classified in the EU-RIS report as a strong innovator, unique among the Italian regions. The results show that fixed-term contracts, compared to open-ended ones, significantly reduce the probability of adopting innovation strategies.
The duration of employment contracts has a unidirectional effect on the probability of innovation that also emerges from the results of a multinomial logit approach. Finally, the location of production and services plays an important role in the probability of undertaking innovation. Particularly, in the provinces of Pordenone and Trieste – where productive activity is anchored on industrial and scientific-technological innovation respectively – the use of flexible labor contracts is limited with respect to the other provinces.
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Saveria Capellari, Laura Chies, Elena Podrecca, Stefania Patrizia Sonia Rossi , "Flessibilità esterna del lavoro e innovazione. Un’analisi empirica sulle imprese del Friuli Venezia Giulia", Trieste, EUT Edizioni Università di Trieste, 2020, pp. 89-104.
Languages
it
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