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Job Satisfaction in Public Administration: The Role of Social Utility
La soddisfazione lavorativa nella pubblica amministrazione: il ruolo dell’utilità sociale
Sema, Matteo
Cervai, Sara
2024
Abstract
Alcuni fenomeni come quello delle Great Resignation e del Quiet Quitting stanno emergendo come fattori allarmanti in Italia, anche nella Pubblica Amministrazione (Formez 2023). Prendersi cura del benessere delle organizzazioni e quindi, delle persone che in quelle organizzazioni ci lavorano, è una delle possibili strategie per cercare di arginare, oltre che comprendere, tali fenomeni. All’interno di una Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate, l’analisi sul benessere organizzativo, condotta su un campione di 336 persone (tasso di risposta 45,8%), ha portato in evidenza che la soddisfazione lavorativa – costrutto da sempre collegato al benessere organizzativo (Warr 1999) - sia un elemento strettamente connesso all’utilità sociale, tanto da risultare il fattore che più di altri spiega il livello di soddisfazione (ß=5.98, p-value<.001). L’indagine è stata svolta attraverso un questionario con scale validate tratte dalla MOHQ (Avallone e Paplomatas 2005), dalla ECPT Scale (Tous-Pallarés et al. 2011, validazione italiana di Magnano et al. 2020), un item sulla Soddisfazione Lavorativa (D’Amato e Majer 2005) e un item sull’utilità futura verso i dati (Majer et al. 2002). Il risultato trova coerenza con studi internazionali sulla Public Service Motivation (PSM, Perry 1996; Perry 1997; Naff e Crum 1999; Vandenabeele 2007; Bright 2008; Taylor e Westover 2011; Giaque et al. 2012; Quratulain e Khan 2015; Hollόsy-Vadász 2018), ampliandone la riflessione anche nel contesto pubblico italiano.
Some phenomena such as the Great Resignation and Quiet Quitting are emerging as alarming factors in Italy, even within the Public Administration (Formez 2023). Taking care of organizational wellbeing and, consequently, of the persons who work in those organizations, is one of the possible strategies to try to contain, as well as understand, such phenomena. Within a Regional Directorate of the Italian Revenue Agency, an analysis on organizational wellbeing, conducted on a sample of 336 persons (response rate 45.8%), highlighted that job satisfaction - a construct enduring linked to organizational wellbeing (Warr 1999) - is strongly connected to social utility, to the extent that it is the factor that most explains the level of job satisfaction (mixed model ß=5.98, p-value<.001). The survey included a questionnaire with validated scales from MOHQ (Avallone and Paplomatas 2005), from the ECPT Scale (Tous-Pallarés et al. 2011, Italian validation by Magnano et al. 2020), one item measuring Job Satisfaction (D’Amato and Majer 2005) and one item on future utility towards data (Majer et al. 2002). The result is consistent with international studies on Public Service Motivation (PSM, Perry 1996;1997; Naff and Crum 1999; Vandenabeele 2007; Bright 2008; Taylor and Westover 2011; Giaque et al. 2012; Quratulain and Khan 2015; Hollόsy-Vadász 2018) expanding the reflection also in the Italian public administration context.
Alcuni fenomeni come quello delle Great Resignation e del Quiet Quitting stanno emergendo come fattori allarmanti in Italia, anche nella Pubblica Amministrazione (Formez 2023). Prendersi cura del benessere delle organizzazioni e quindi, delle persone che in quelle organizzazioni ci lavorano, è una delle possibili strategie per cercare di arginare, oltre che comprendere, tali fenomeni. All’interno di una Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate, l’analisi sul benessere organizzativo, condotta su un campione di 336 persone (tasso di risposta 45,8%), ha portato in evidenza che la soddisfazione lavorativa – costrutto da sempre collegato al benessere organizzativo (Warr 1999) - sia un elemento strettamente connesso all’utilità sociale, tanto da risultare il fattore che più di altri spiega il livello di soddisfazione (ß=5.98, p-value<.001). L’indagine è stata svolta attraverso un questionario con scale validate tratte dalla MOHQ (Avallone e Paplomatas 2005), dalla ECPT Scale (Tous-Pallarés et al. 2011, validazione italiana di Magnano et al. 2020), un item sulla Soddisfazione Lavorativa (D’Amato e Majer 2005) e un item sull’utilità futura verso i dati (Majer et al. 2002). Il risultato trova coerenza con studi internazionali sulla Public Service Motivation (PSM, Perry 1996; Perry 1997; Naff e Crum 1999; Vandenabeele 2007; Bright 2008; Taylor e Westover 2011; Giaque et al. 2012; Quratulain e Khan 2015; Hollόsy-Vadász 2018), ampliandone la riflessione anche nel contesto pubblico italiano.
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Matteo Sema e Sara Cervai, "Job Satisfaction in Public Administration: The Role of Social Utility / La soddisfazione lavorativa nella pubblica amministrazione: il ruolo dell’utilità sociale" in: "Poliarchie / Polyarchies volume 7 n. 2/2024 ", EUT Edizioni Università di Trieste, Trieste, 2024, pp. 214-235
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