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  6. Donne pitagoriche (VI-IV a.C.)
 
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Donne pitagoriche (VI-IV a.C.)

Pellò, Caterina
2023
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DOI
10.13137/978-88-8303-950-8/35142
https://www.openstarts.units.it/handle/10077/35142
  • Book Chapter

e-ISBN
978-88-8303-950-8
Abstract
Con “donne pitagoriche” si intende un gruppo di donne, esponenti del pitagorismo antico. Le donne pitagoriche possono essere divise in due gruppi: le donne pitagoriche del VI-IV secolo a.C., che fanno parte delle prime comunità pitagoriche, principalmente in Magna Grecia, e alcune delle quali sono componenti della famiglia dello stesso Pitagora; e le donne pitagoriche dell’età ellenistica e imperiale, tra il II secolo a.C. e il II secolo d.C., a cui è attribuita una serie di lettere e trattati di contenuto filosofico. Questa voce si occupa delle donne pitagoriche del VI-IV secolo, con l’obiettivo di esaminare le fonti che riportano informazioni a loro riguardo e stabilire le forme di partecipazione femminile alla filosofia e stile di vita pitagorici. Le fonti sulle donne pitagoriche del VI-IV secolo possono essere divise in due gruppi: i riferimenti alle discepole di Pitagora nelle biografie di Dicearco e Aristosseno, e le testimonianze sulle donne della famiglia di Pitagora. Dicearco e Aristosseno scrivono che, in età classica, Pitagora era noto per includere donne nei suoi circoli intellettuali. Le discepole sono menzionate solo in breve e in riferimento a Pitagora stesso che, in quanto eccellente oratore, è in grado di educare sia donne che uomini. Inoltre, i frammenti di Antistene e Dicearco implicano che, pur essendo ammesse alle lezioni di Pitagora, le discepole erano educate separatamente dagli uomini e su argomenti ritenuti idonei al genere femminile. Ci sono invece giunte più informazioni riguardo alle donne della famiglia di Pitagora, come la moglie Teano e la figlia Mia, che sembrano essersi distinte come autorità intellettuali. La conclusione è che i Pitagorici furono la prima comunità filosofica in Grecia ad ammettere e educare le donne. L’ammissione nella comunità, a sua volta, aprì la strada alla possibilità di interagire ulteriormente con il pensiero pitagorico. Le fonti suggeriscono che le donne fossero incluse nelle comunità pitagoriche non solo come madri, mogli, sorelle e figlie, ma anche in quanto discepole e in quanto praticanti di uno stile di vita conforme agli insegnamenti di Pitagora.
Series
Archivio delle filosofe
Subjects
  • Pitagora

  • pitagorici

  • pitagorismo antico

  • Teano

  • Mia

  • Timica

Source
Caterina Pellò, "Donne pitagoriche (VI-IV a.C.)" in: "Archivio delle filosofe 1", EUT Edizioni Università di Trieste, Trieste, 2023, pp.
Languages
it
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