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Il confine del Novecento. Ascesa e declino della frontiera orientale italiana tra Prima Guerra Mondiale e allargamento dell’Unione Europea
The Twentieth-Century Border. The Rise and Fall of Italy’s Eastern Border from the First World War to the Enlargement of the European Union
Zilli, Sergio
2014
Abstract
La percezione del limite internazionale presente tra Italia e Slovenia oggi, per chi non viva e conosca queste terre, è tutt’altro che immediata. L’appartenenza ad una medesima struttura sovranazionale, l’Unione Europea, che anche nel proprio nome indica la volontà di superare le divisioni, la conclusione delle separazioni strategiche decise con la fine della seconda guerra mondiale e l’esaurimento della contrapposizione ideologica tra blocchi hanno prodotto nel paesaggio una assenza di soluzioni di continuità, lasciando ad altri fattori – economici e culturali – la gestione degli spazi della differenza. Questo stato delle cose è una novità degli ultimi dieci anni, ed ha profondamente modificato una realtà che si è sviluppata nel corso di tutto il Novecento e che è stata alimentata da molti e distinti fattori. Ciò ha comportato un diverso atteggiamento nei confronti delle problematiche legate al confine e, quindi, una loro diversa gestione a seconda degli spazi in cui quest’ultima è stata applicata.
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Sergio Zilli. Il confine del Novecento. Ascesa e declino della frontiera orientale italiana tra Prima Guerra Mondiale e allargamento dell’Unione Europea. In Orietta Selva, Dragan Umek. Confini nel tempo Un viaggio nella storia dell’Alto Adriatico attraverso le carte geografiche (secoli XVI-XX). Borders through Time A Journey through the History of the Upper Adriatic with Geographical Maps (XVI-XX Century). Con testi di / with essays by: Franco Cecotti, Sergio Zilli. EUT - Edizioni Università di Trieste. 2014. pp. 30-43
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