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Recent Submissions

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  • Publication
    Com’è fatto il libro I di Tucidide: una lettura unitaria
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2014)
    De Vido, Stefania
    ;
    Mondin, Luca
    A una lettura di tipo strutturale il I libro di Tucidide appare costruito in modo assai rigoroso. Ciascuna delle due parti che lo compongono, il Proemio metodologico, che spiega i criteri dell’opera, e l’Antefatto, che narra le cause della guerra, include un prologo che ne annuncia le tematiche e ne anticipa lo schema espositivo. L’uso sistematico della Ringkomposition, che circoscrive entro accurate cornici di ricorsi formulari le varie sezioni del discorso, consente a Tucidide un’architettura testuale di notevole complessità e insieme di limpida chiarezza. Sul piano formale, l’unità del libro è realizzata dal capitolo I 23, che funge da snodo tra Proemio e Antefatto e apre la narrazione delle cause con una pagina che riecheggia tanto il prologo erodoteo quanto la protasi dell’Iliade. Sul piano concettuale, il libro è unificato dai tre temi – l’inizio, la causa, la responsabilità – in cui si scompone quello che di fatto è l’interrogativo di fondo di questa lunga introduzione alla Guerra del Peloponneso: l’origine di qualsiasi guerra umana.
      1310  2911
  • Publication
    Da Burck a oggi: alcune riflessioni (probabilmente inattuali) sul cosiddetto ‘manierismo’ romano
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2014)
    Fucecchi, Marco
    Il fondamentale volume di Erich Burck sul cosiddetto ‘manierismo romano’, di cui è appena uscita una nuova edizione in traduzione italiana, ha influenzato per vari decenni il dibattito sull’epica e la tragedia latina di I sec. d.C. Questo contributo si propone, anzitutto, di rileggere criticamente il volume e di sviluppare alcune riflessioni sull’effettiva utilità che un simile termine critico può ancora oggi rivestire. La seconda parte ha per oggetto un ‘caso-studio’: il confronto fra due narrazioni epiche di battaglie navali, quelle di Marsiglia (Lucano BC 3) e di Siracusa (Silio, Pun. 14), ci permette di apprezzare in che modo il poeta flavio ‘incorpori’ il manierismo anticlassico del collega di età neroniana.
      1108  2864
  • Publication
    Sotto il platano
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2014)
    Schievenin, Romeo
    Le testimonianze antiche consentono di seguire la diffusione del platano (platanus orientalis) verso occidente e il suo inserimento nel paesaggio italico come albero esotico coltivato. Le esigenze colturali e la morfologia di questo albero ne determinano le funzioni reali, le valenze simboliche e letterarie, con riflessi anche nel sacro.
      1135  4009
  • Publication
    Apollo and Dionysus in Virgil
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2014)
    Mac Góráin, Fiachra
    This article examines passages in Virgil’s Eclogues and Aeneid in which the two gods Apollo and Dionysus are paired or found in close proximity. It offers an interpretation of these passages in light of the relations between Apollo and Dionysus in antiquity, with particular focus on the religious propaganda of triumviral and early Augustan Rome. The article is framed in terms of the influence on classical studies of Nietzsche’s The Birth of Tragedy (1872). Two conclusions are that Nietzsche cannot be entirely bypassed in a modern study of Apollo and Dionysus in antiquity, and that Bacchus/Dionysus/Liber is more important to Octavian-Augustus than is sometimes appreciated.
      1537  2718
  • Publication
    Ἀθηναίων πολιτεία. Un falso Senofonte o un falso di Senofonte?
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2014)
    Serra, Giuseppe
    La Costituzione degli Ateniesi tramandata sotto il nome di Senofonte viene generalmente considerata, ormai da più di centocinquant’anni, un ritratto contemporaneo della realtà che essa descrive: l’impero ateniese al suo apogeo. L’unico risultato unanimemente condiviso di un simile approccio è stato il rifiuto della tradizionale paternità senofontea: quanto alle altre questioni, come quella di una data precisa, del nome dell’autore e del significato dell’opuscolo, le soluzioni proposte sono state tanto numerose quanto discordi. In realtà questa Costituzione è soprattutto un’opera letteraria, e come tale dev’essere esaminata. In epoca recente alcuni studiosi, come Roscalla e Hornblower, hanno riconosciuto nell’ambiente letterario del IV secolo il luogo naturale della nostra Costituzione, che perciò sarebbe non tanto un documento diretto dell’impero ateniese di V secolo, quanto una sua rievocazione fittizia. L’autore di questo saggio, convinto della plausibilità dell’ipotesi, ha tentato a sua volta di sostenere che l’opuscolo sia stato scritto, se non proprio da Senofonte, certo nel IV secolo.
      1349  3715