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Now showing 1 - 5 of 6
  • Publication
    Balloon Mapping, droni e archeologia: casi studio in Friuli Venezia Giulia (NE Italia)
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2015)
    Montagnari Kokelj, Manuela
      671  563
  • Publication
    Presentazione Bollettino AIC n. 155/2015: Balloon Mapping
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2015)
    Favretto, Andrea
    ;
    Mauro, Giovanni
      640  483
  • Publication
    BollettinoAIC-155
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2015)
      426  2045
  • Publication
    Il Balloon Mapping per lo studio di due castellieri sul Carso isontino e triestino
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2015-11-12)
    Favretto, Andrea
    ;
    Mauro, Giovanni
    ;
    Zaccaria, Claudio
    Il contributo presenta i primi risultati di alcune indagini compiute con la tecnologia Balloon Mapping (BM) su due castellieri del Carso isontino e triestino. Nello specifico, viene presa in esame una serie di immagini acquisite con il pallone aerostatico sui siti di San Polo, presso Monfalcone (Provincia di Gorizia) e di Monte Trmun, presso Caresana (Provincia di Trieste). Dopo una selezione delle immagini telerilevate, sono stati creati degli ortomosaici, utilizzando in rete l’ambiente operativo di MapKnitter. Per il sito di Caresana sono stati inoltre elaborati due ulteriori ortomosaici, ottenuti da immagini scattate con una macchina fotografica sensibile all’infrarosso vicino. Su tali ortomosaici è stato creato l’indice di vegetazione NDVI (Normalized Difference Vegetation Index). Infine è stata prodotta una cartografia dedita, riportante un presunto crop mark positivo, ottenuto sulla base dell’interpretazione visiva dell’indice di vegetazione, opportunamente classificato in dieci classi di intervallo. In the paper we present the first results of a research carried on using Balloon Mapping techniques over two ‘castellieri’ (ancient fortified boroughs) in the karstic areas of Trieste and Gorizia Provinces (North East of Italy). Several remote sensed images, taken from a helium filled balloon in the two areas of San Polo (Monfalcone Municipality, Gorizia Province) and Trmun mountain (Caresana Village, Trieste Province), have been considered. After a fist selection, several orthomosaics have been realized, using the MapKnitter cloud computing environment. Besides, two additional orthomosaics for the Caresana location have been produced using some near infrared images. NDVI (Normalized Differ-ence Vegetation Index), has been calculated for the Caresana site and the two obtained NDVI layers have been classified in ten classes of i-terval. A positive crop mark on the Caresana site have been recognized and drawn on one classified NDVI layer.
      1033  758
  • Publication
    Balloon Mapping come metodologia low-cost per ricerche geografiche e archeologiche
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2015-11-12)
    Mauro, Giovanni
    L’acquisizione di immagini da bassa quota ha di recente visto gli aeromobili a pilotaggio remoto, più comunemente noti come droni, essere protagonisti di una nuova (e trainante) stagione per questa nicchia di mercato. Tuttavia, in archeologia l’utilizzo di immagini da remoto (acquisite da palloni frenati) è una metodologia che risale alla fine del XIX secolo ed il suo utilizzo è stato di recente riscoperto soprattutto per progetti di monitoraggio ambientale. Nel presente contributo si analizzano limiti e potenzialità della tecnologia 'balloon mapping' (BM), tecnologia che consiste nell’utilizzo di palloni aerostatici gonfiati ad elio e sui quali vengono montate fotocamere digitali, con l’obiettivo di creare cartografia di tipo raster ad elevatissima risoluzione spaziale. Nello specifico, viene tracciata brevemente la storia di questa tecnologia applicata all’archeologia e la sua recente riscoperta in ambito ambientale. Successivamente si descrivono dettagliatamente alcuni degli strumenti in dotazione ad un progetto di ricerca condotto su siti archeologici posti in prossimità di Trieste. Vengono illustrate anche le scelte operative adottate per rispondere alle diverse esperienze e difficoltà sorte sul campo. Viene quindi presentato MapKnitter, un programma utile per la creazione di ortomosaici, ossia mosaici di immagini ‘georiferite’. Vengono in questo modo valutati potenzialità e limiti della tecnologia BM in archeologia, soprattutto in rapporto alla possibilità, ormai più che accessibile da un punto di vista economico, di utilizzare droni. Although recently the drones have become particularly fashionable in order to achieve high spatial resolution images, the balloon mapping (BM) is still a low-cost methodology available to archeological research. Already used for archeological surveys at the end of XIX century, the use of balloon has been now rediscovered (mainly for environmental studies) by Public Lab, an interesting researcher’s community for “Open Technology and Science”.In this paper we explain some technical basics about this methodology. We describe BM problems like great sensitivity to the wind conditions or costs of the helium gas, but also BM strengths like long time airborne or use of retrieved old (and heavy) cameras, modified to achieve near Infrared radiation. We also present our ‘balloon map-ping kit’: balloon, control system (wires and winch), suspension systems (the soda bottle rig and Picavet system) and normal or infrared cameras. Then, we introduce to MapKnitter, a free and open source software created from Public Lab, in order to locate and to mosaick BM images. Finally, we compare the drones and BM technology for archeological applications.
      888  1274