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LA MAPPA DEL VALLE (1801) COME STRUMENTO D’INDAGINE DELL’EVOLUZIONE IDROGRAFICA NELLA PIANURA VENETA CENTRO-MERIDIONALE
THE MAP OF VALLE (1801) AS A TOOL FOR THE STUDY OF HYDROGRAPHICAL EVOLUTION IN THE CENTRAL-SOUTHERN VENETIAN PLAIN
Piovan, Silvia
2012
Abstract
del Vicentino, del Trevigiano e della parte settentrionale del Ferrarese” di Giovanni Valle
(1801) descrive un territorio che, fin dalla protostoria, è stato teatro di profonde interazioni
tra uomo e ambiente. È una carta che fornisce, specialmente per gli aspetti riguardanti
l’idrografia, una “fotografia diacronica” di questo territorio in un unico
documento. Infatti, come riportato nel cartiglio: «…si contrassegnarono lungo ai Littorali,
ai Porti e ai Fiumi le lor denominazioni antiche e moderne. L’Epoca che furon eseguiti
i Canali artefatti, i rettifili de Fiumi, i nuovi alvei de medesimi originati da una
rotta, e nel Dogado la situazione delle città demolite e dell’Isole sommerse». Come prosegue
l’autore, la mappa raffigura «…grandiose e stupende operazioni eseguite sopra i
Fiumi e sul Mare come Sostegni idraulici, Rettifili de Fiumi e Canali, artefatti si utili
agli usi sociali, al Commercio, alla Navigazione e a preservare la Città di Venezia dagl’interramenti
de Fiumi…».
In questo contributo essa viene descritta come precursore delle più moderne carte geomorfologiche
e inoltre come possibile strumento per la costruzione dei quadri conoscitivi
nei piani di rivalutazione e valorizzazione territoriale della pianura veneta
centro-meridionale. Infatti, molti tra gli elementi rappresentati dalla mappa legati all’idrografia
e descritti in questo contributo, sono candidati ad essere considerati beni
naturali e culturali.
In tal senso, vengono descritti in particolare l’ansa abbandonata di Pettorazza Grimani
e il taglio fluviale dell’Adigetto, ben rappresentati dal Valle. Il Taglio di Volta Pettorazza
risulta essere un esempio emblematico della serie di tagli di meandro effettuati lungo
il basso corso dell’Adige dalla Repubblica di Venezia nel XVIII secolo. Tale elemento
paleoidrografico risulta essere di interesse oltre che geomorfologico e geo-storico, anche
didattico. Il Taglio dell’Adigetto (1760), anch’esso rientrante nel più vasto programma
di gestione fluviale della Serenissima, è legato alla formazione del Laghetto (Gorgo)
Lezze, già oggetto di un timido tentativo di valorizzazione. In questo caso, una mappa
come quella del Valle (1801), in quanto “fotografia diacronica”, potrebbe essere usata per spiegare, anche ad un pubblico non esperto, la dinamica idrografico-antropica caratteristica
del dominio veneziano.
The “Mappa del Padovano, del Polesine di Rovigo, del Dogado, della parte meridionale
del Vicentino, del Trevigiano e della parte settentrionale del Ferrarese” of Giovanni
Valle (1801) describes an area that, from early history, was the scene of deep
interactions between man and environment. This map provides a “diachronic picture”
of this land in a single document, especially for hydrography. As reported in the cartouche:
«…si contrassegnarono lungo ai Littorali, ai Porti e ai Fiumi le lor denominazioni
antiche e moderne. L’Epoca che furon eseguiti i Canali artefatti, i rettifili de
Fiumi, i nuovi alvei de medesimi originati da una rotta, e nel Dogado la situazione
delle città demolite e dell’Isole sommerse». As the author continues, the map depicts
«…grandiose e stupende operazioni eseguite sopra i Fiumi e sul Mare come Sostegni
idraulici, Rettifili de Fiumi e Canali, artefatti si utili agli usi sociali, al Commercio,
alla Navigazione e a preservare la Città di Venezia dagl’interramenti de Fiumi…».
In this paper the map is described as a precursor of modern geomorphological maps
and also as a possible tool for the construction of cognitive frameworks in the plans
for exploitation and territorial development of the central-southern Venetian plain.
As reported, many of the water-related elements represented by the map and described
in this paper, are suitable to be natural and cultural heritages.
The abandoned meander of Pettorazza Grimani and the artificial cutting of Adigetto
Canal, that are well represented by the Valle map, are described this way. The Volta
Pettorazza artificial meander cut-off is a main example of the cut-offs made along
the lower course of the Adige River by the Venice Republic in the eighteenth century.
This palaeohydrographic element is of great interest not only geomorphological and
geo-historical but also educational. The artificial cutting of Adigetto Canal (1760),
included in the broader agenda of river management of the Serenissima Republic, is
related to the formation of the Lezze little Lake (Gorgo), already subject of valorization
attempt. In this case, a map such as that of Valle (1801), that represents a “diachronic
picture” of the territory, could be used to explain, even to a non-specialist
public, the “man-water” dynamics of the Venetian government.
Series
Bollettino dell'Associazione Italiana di Cartografia
144-145-146
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Silvia Piovan, "LA MAPPA DEL VALLE (1801) COME STRUMENTO D’INDAGINE DELL’EVOLUZIONE IDROGRAFICA NELLA PIANURA VENETA CENTRO-MERIDIONALE = THE MAP OF VALLE (1801) AS A TOOL FOR THE STUDY OF HYDROGRAPHICAL EVOLUTION IN THE CENTRAL-SOUTHERN VENETIAN PLAIN", in: Bollettino dell'Associazione Italiana di Cartografia - Supplemento, 144-145-146 (2012), pp. 95-106
Languages
it
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