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Title: UNA MEMORIA ILLUSTRATIVA SUL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE SULL’USO DEL SUOLO NEI COMUNI DEL PARCO DEI NEBRODI: ALCUNE CONSIDERAZIONI METODOLOGICHE
A WRITTEN STATEMENT ON THE TERRITORIAL INFORMATION SYSTEM OF LAND USE IN THE NEBRODI PARK: SOME METHODOLOGICAL CONSIDERATIONS
Authors: Incognito, Antonella
Petino, Gianni
Keywords: Uso del suoloSITAgricolturaAree protette
Issue Date: 2012
Publisher: EUT Edizioni Università di Trieste
Source: Antonella Incognito, Gianni Petino, "UNA MEMORIA ILLUSTRATIVA SUL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE SULL’USO DEL SUOLO NEI COMUNI DEL PARCO DEI NEBRODI: ALCUNE CONSIDERAZIONI METODOLOGICHE = A WRITTEN STATEMENT ON THE TERRITORIAL INFORMATION SYSTEM OF LAND USE IN THE NEBRODI PARK: SOME METHODOLOGICAL CONSIDERATIONS", in: Bollettino dell'Associazione Italiana di Cartografia - Supplemento, 144-145-146 (2012), pp. 223-236
Abstract: 
La ricerca che ha condotto alla realizzazione della Carta dell'uso del suolo nei Comuni
del Parco dei Nebrodi nel 2006, ha avuto per oggetto precipuo d’indagine un’area protetta.
La scelta di indagare l’utilizzazione del suolo ove incidano vincoli ambientali e paesaggistici
è da ritenersi prioritaria da un lato e utile dall’altro; tale utilità scaturisce dal
“fotografare” lo stato degli impatti, sociali ed economici, in aree alle quali viene riconosciuto
un particolare “valore”, allo stesso tempo considerando la “conservazione” non
come sinonimo di “congelamento” delle risorse, quanto, piuttosto, come opportunità e
indirizzo “speciale” per lo sviluppo. La realizzazione della carta di utilizzazione del suolo
è stata possibile grazie al Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica, al Consiglio
Nazionale delle Ricerche, all’Istituto Geografico Militare Italiano e all’Università degli Studi
di Catania. L’area oggetto di studio è restituita da 28 carte in scala 1:25.000, di cui diamo
breve elencazione: Santo Stefano di Camastra, Pizzo Michele, Sant’Agata di Militello, Galati
Mamertino, Raccùja, Tusa, Mistretta, Pizzo Luminaria, Monte Soro, Serra del Re, Floresta,
Roccella Valdemone, Castel di Lucio, Colle del Contrasto, Capizzi, San Teodoro,
Cesarò, Randazzo, Malvagna, Sperlinga, Cerami, Troina, Serra di Vito, Bronte, Monte Etna
Nord, Grotta Fumata, Monte Minardo, Monte Etna Sud.
Dal 2010 a oggi, ultimata la conversione in digitale della cartografia originaria, nonché
l'aggiornamento delle informazioni in appositi data-base, si è proceduto alla realizzazione
della memoria illustrativa e alla ultimazione del sistema informativo territoriale.
Il metodo adottato si basa sulla costruzione di una banca dati informatizzata costituita
da una raccolta di dati di base per la descrizione delle componenti orografiche, economiche
e ambientali del territorio interessato e dall'elaborazione di carte tematiche specifiche
che evidenzino le principali trasformazioni sia a scala prettamente agraria sia a scala territoriale complessiva, comprendente cioè anche le possibili interrelazioni con
l’ambiente antropico e naturale.
L’impiego di software GIS e la disponibilità di idonee basi cartografiche (ortofoto aeree,
Carte Tecniche Regionali, rilevazioni dirette sul campo, etc.) hanno consentito di creare
una base dati raster e vettoriale omogenea relativa alla copertura del suolo, quest’ultimo
realizzato attraverso la digitalizzazione di entità geografiche con topologia poligonale.
In seguito, si è cercato di definire i caratteri necessari e sufficienti a rappresentare in
modo univoco tutti i tipi di paesaggio individuati: le componenti fisico-morfologiche,
l’altimetria, la copertura del suolo prevalente evidenziandone in modo significativo le
principali strutture morfologiche. Tutte informazioni desumibili dal DEM e dalla pendenza,
funzioni di 3D Analiyst riprodotte a partire da informazioni di tipo puntuale
(punti quotati) e lineari (curve di livello), ricavate dalle Carte Tecniche Regionali
1:10.000 in formato DWG e poi elaborate con funzioni di interpolazione, le quali hanno
permesso di ottenere un dataset in formato GRID costituente il piano quotato e dal
quale sono state ottenute tutte le informazioni altimetriche utilizzate per la creazione
del Modello Tridimensionale del Terreno.

The research that led, in 2006, to the creation of the Land Use Map in the Nebrodi
Park, had a protected area as object of investigation. The choice to investigate the
impact of land use of an area affected by environmental and landscape constraints is
considered both a priority and useful; that usefulness derives from representing the
state of social and economic impacts in areas to which it is recognized a particular
"value", at the same time considering that the "conservation" is not synonymous with
"freezing" of resources, but rather as opportunities and for development. The elaboration
of a land use map has been made possible by the Ministry of University and
Scientific Research, the National Research Council, Italian Military Geographic Institute
and the University of Catania. The study area is returned by 28 maps in a
1:25.000 scale, of which we report a brief list: Santo Stefano di Camastra, Pizzo
Michele, Sant'Agata di Militello, Galati Mamertino, Raccuja, Tusa, Mistretta, Pizzo
Luminaria, Monte Soro, Serra del Re, Floresta, Roccella Valdemone, Castel di Lucio,
Colle del Contrasto, Capizzi, San Teodoro, Cesarò, Randazzo, Malvagna, Sperlinga,
Cerami, Troina, Serra di Vito, Bronte, Monte Etna Nord, Grotta Fumata, Monte Minardo,
Monte Etna Sud.
From 2010 up to date, after the conversion of the original maps to digital mapping and
the updating of the information in the appropriate database, we proceeded to the execution
and completion of the written statement of the geographic information system.
The method adopted is based on building a computerized database consisting in a
collection of basic data for describing the topographical, economic and environmental
components of the concerned territory and in the elaboration of thematic maps that
highlight specific major transformations both on a purely agrarian scale and on a
total land scale, that includes also the possible interrelations with the anthropogenic
and natural environment.
The use of GIS software and the availability of suitable base maps (aerial orthophotos,
Regional Technical Papers, direct field measurements, etc.) allowed to create an homogenous
raster and vector data base on the land cover, the latter made through the
digitization of geographic entities with polygon topology.
Later, we tried to define the necessary and sufficient characters to represent all identified
landscape types: the physical and morphological components, the altitude, the
predominant land cover significantly highlighting the main morphological structures. All these information can be derived from the DEM and the slope functions of 3D
Analiyst reproduced from accurate point (spot elevations) and linear (contour lines)
information, obtained from the Regional Technical Papers 1:10.000 in DWG format
and then processed with interpolation functions, which have led to a dataset in GRID
format which forms the xyz from whom it was possible to obtain all the elevation information
used to create a three-dimensional model of the land.
Type: Article
URI: http://hdl.handle.net/10077/11713
ISSN: 2282-472X
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