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http://hdl.handle.net/10077/11731
Title: | INTERPRETAZIONE E CONFRONTO TRA CARTOGRAFIE STORICHE, TOPOGRAFICHE E IMMAGINI ANALOGICHE IN “CHIAVE GEOLOGICO - GEOMORFOLOGICA” INTERPRETATION AND COMPARISON OF HISTORICAL, TOPOGRAPHICAL MAPS AND ANALOGICAL IMAGES FROM “GEOLOGICAL - GEOMORPHOLOGICAL POINT VIEW” |
Authors: | Gregori, Lucilla | Issue Date: | 2011 | Publisher: | EUT Edizioni Università di Trieste | Source: | Lucilla Gregori, "INTERPRETAZIONE E CONFRONTO TRA CARTOGRAFIE STORICHE, TOPOGRAFICHE E IMMAGINI ANALOGICHE IN “CHIAVE GEOLOGICO - GEOMORFOLOGICA” = INTERPRETATION AND COMPARISON OF HISTORICAL, TOPOGRAPHICAL MAPS AND ANALOGICAL IMAGES FROM “GEOLOGICAL - GEOMORPHOLOGICAL POINT VIEW”", in: Bollettino dell'Associazione Italiana di Cartografia - supplemento, 143 (2011), Trieste, EUT Edizioni Università di Trieste, 2011, pp. 53-72 | Series/Report no.: | Bollettino dell'Associazione Italiana di Cartografia 143 |
Abstract: | La cartografia è uno straordinario strumento di lettura e interpretazione del paesaggio e, non solo consente di trasmettere informazioni diverse per realizzare nuove cartografie tematiche, ma ancora oggi di cogliere, in quelle storiche e/o di base, gli elementi del substrato geologico che esse oggettivamente rappresentano, ma che solo una lettura mirata acquisisce, sulla base di competenze geologico-geomorfologiche. Le moderne rappresentazioni digitali forniscono contenuti chiari ed evidenti, ma anche le cartografie più datate dell’IGM, con il tratteggio e il segno che il topografo ha trasferito nella carta, danno un contributo indispensabile per chi voglia elaborare una cartografia, anche la più sofisticata. Le carte storiche, inoltre, sono un suggestivo mezzo per riconoscere il modellato topografico del passato, e pur nella loro sinteticità descrittiva, raccontano un paesaggio relativamente lontano, le cui informazioni però sono preziose per la comprensione dell’evoluzione di un luogo. La Carta d’Italia che, da oltre 100 anni, è la base della copertura cartografica italiana, per chi faccia il geografo e in particolare il geologo e/o il geomorfologo, è uno strumento di applicazione e ricerca insostituibile. L’approccio geomorfologico alla cartografia applica alla lettura delle carte topografiche, in particolare alle tavolette dell’IGM alla scala 1: 25.000, una chiave di interpretazione geologico-geomorfologica del segno. Il moderno geografo e/o geologo, tuttavia, si avvale di tecnologie di avanguardia per la rappresentazione di una mole di dati che sarebbe difficile gestire con le tecniche tradizionali, ma anche in questo tipo di rappresentazioni vanno colti i segnali del paesaggio topografico: evidenze dei caratteri geologici, geomorfologici, dell’attività tettonica, dell’instabilità e, quindi, rischio. Il confronto pertanto dei dati rilevati nelle diverse carte di un luogo, per tipologia e cronologia, permette di valutare processi e forme e nell’insieme l’evoluzione del paesaggio in tempi storici. Questa nota, quindi, riconoscendo l’irrinunciabile contributo delle nuove tecnologie, vuol ricordare tuttavia che, al fine di fornire un valido strumento territoriale, anche implementato in un complesso sistema GIS, occorra comunque avere la capacità di cogliere attraverso la base cartografica, storica e non, il dato di campagna e ciò che le competenze geologico/geomorfologiche permettono di acquisire da essa, per una completa, consapevole e moderna interpretazione del territorio. Cartography is an extraordinary tool for understanding and interpretating the landscape and not only it allows to communicate different information to create new thematic maps, it is also a way to understand the historical and/or basic elements of the geological substrate, through a targeted reading on the basis of geological and geomorphological knowledge. Modern digital representations are an important tool to access clear and evident content, but the older paper maps of IGM (the “Istituto Geografico Militare”, Military Geographical Institute), with the hatch and a sign that the surveyor has transferred to the paper, are also an indispensable contribution for anyone wishing to develop a map, even the most sophisticated. The historical maps are also an attractive means of recognizing the topographic model of the past, despite their descriptive brevity, describing a landscape that seems far but whose information are invaluable to understand the evolution of a place. The Chart of Italy which, for over 100 years, has been the basis of the Italian map coverage for geographers, geologists and in particular geomorphologists is an invaluable tool for application and research. The geomorphologic approach to reading topographic maps, in particular to IGM tablets at scale 1: 25,000, relies on the geological and geomorphological interpretation of the sign. The modern geographer and geologist, however, uses cutting-edge technologies for the representation of a body of data that would be difficult to manage with traditional techniques. Nevertheless, also in such representations, signals of the landscape topography has to be captured: evidence of geological and geomorphological features, tectonic activity, instability, and thus risk. Therefore, the comparison of data recorded in different charts for the same place allows to recognize processes, forms, and the whole evolution of the landscape. This note, therefore, acknowledging the essential contribution of new technology, has the aim to recall, however, that a valuable tool to describe the land, also implemented in a complex GIS system, should nevertheless have the ability to use the historical cartography and data acquired on the field for a full, aware and modern interpretation of the territory. |
Type: | Article | URI: | http://hdl.handle.net/10077/11731 | ISSN: | 2282-472X |
Appears in Collections: | Bollettino dell'Associazione Italiana di Cartografia 143 |
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